A Monza il teatro è solidale e il biglietto sospeso
In distribuzione alle famiglie del territorio 120 biglietti. Prosegue la campagna a favore di chi non può concedersi spettacoli a pagamento.
Sono in distribuzione in questi giorni i primi biglietti sospesi. 120 quelli raccolti dall’inizio della campagna a oggi: una cifra destinata a crescere, perché l’accordo stretto tra il Teatro Binario 7, la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, il Csv – Centro di servizio per il volontariato di Monza Lecco Sondrio e il Comune di Monza è stato rinnovato nei giorni scorsi.
A Monza il teatro è solidale e il biglietto sospeso
Chiunque potrà donare un biglietto sospeso, acquistandolo al costo ridotto di 10 euro. I cittadini potranno scegliere liberamente, dal programma della stagione, lo spettacolo e la data della rappresentazione. E per chi aderirà all’iniziativa ci sarà uno sconto del 50% su due biglietti per uno spettacolo a sua scelta. Per ogni biglietto sospeso donato, sia Teatro Binario 7 che Fondazione della Comunità di Monza e Brianza ne metteranno a disposizione un altro. Ai Servizi sociali del Comune di Monza e al CSV Monza Lecco Sondrio il compito di individuare i destinatari dell’iniziativa. I biglietti potranno essere acquistati sul sito del Binario 7
oppure direttamente in biglietteria.
Il Teatro monzese è stato il primo in Lombardia a dare impulso al biglietto sospeso
Ispirato dalla tradizione del caffè sospeso, il biglietto sospeso è stato sperimentato in passato in alcuni teatri di Palermo, Torino e Bologna. Quando l’ha proposto, all’avvio della stagione 2019/20, il Teatro Binario 7 è stato il primo in Lombardia a dare impulso a un’iniziativa del genere. Da sempre attento alla promozione del valore inclusivo del teatro, il polo culturale di via Turati ha trovato nell’amministrazione comunale, nella Fondazione Mb e nel CSV Monza Lecco Sondrio i partner ideali con cui strutturare la collaborazione.
Una iniziativa che si accosta ad altre attività di inclusione
“La forza del biglietto sospeso – commenta Gregory Bonalumi, co-fondatore del Teatro Binario 7 – è quella di essere uno strumento di aggregazione comunitaria forte, dal momento che è la comunità stessa a prendersi cura di chi ha più bisogno. L’iniziativa si affianca ad altre attività di inclusione realizzate nel corso degli anni dal Binario 7: ricordo ad esempio A teatro con 1 euro dedicata ai ragazzi, il Vivi dietro le quinte della rassegna per Teatro+Tempo Famiglie organizzato nelle biblioteche monzesi fino alla collaborazione con la onlus Il Veliero per l’organizzazione del festival dedicato a teatro e disabilità Lì Sei Vero”.
“Nell’ottica di stimolare e di incentivare la partecipazione del pubblico innescando un meccanismo virtuoso – spiega il segretario generale della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, Marta Petenzi – abbiamo deciso di contribuire concretamente all’iniziativa raddoppiando il numero di biglietti donati. La condivisione e la promozione della cultura e della bellezza sono valori a cui attribuiamo grande importanza”.
Binomio vincente: cultura e solidarietà
“Cultura e solidarietà, un binomio vincente e volto al futuro per costruire una società intelligente e sostenibile – aggiunge il presidente del CSV Monza Lecco Sondrio Filippo Viganò - Ci sono moltissime associazioni del territorio di Monza a stretto contatto con famiglie e bambini che non possono permettersi di andare a teatro. Con il biglietto sospeso CSV Monza Lecco Sondrio contatta queste realtà offrendo loro il sostegno della cultura. In questo modo tanti bambini avranno la possibilità di partecipare alla rassegna per i più piccoli, gli adolescenti a quella musicale e gli anziani o persone sole agli spettacoli per adulti. Ci auguriamo che questo circolo virtuoso fatto di cittadini che donano un biglietto sospeso possa raggiungere più persone possibili”.
“Il Comune di Monza ha creduto e scommesso su questo progetto fin dall’inizio - spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Désirée Merlini - Il teatro, da sempre, è un dialogo tra linguaggi e forme di comunicazione diverse, accumunati dalla volontà di mettere in connessione le persone. Una capacità ancora più importante oggi, in un tempo in cui l’isolamento è diventato una regola di comportamento. Il rischio, però, è che il distanziamento fisico si trasformi in un distanziamento sociale. Proprio per evitare questo era nato il progetto del ‘Biglietto sospeso’: un percorso che, purtroppo, la pandemia ha interrotto, ma che riprenderemo appena le condizioni ce lo consentiranno”.