Nova Milanese

Uno straordinario presepe diventa una serie tv

Protagonisti i ragazzi dell’oratorio con l’aiuto di don Michael: «E’ un racconto che ci spiega che Gesù vive la concretezza delle nostre vite».

Uno straordinario presepe diventa una serie tv
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Il presepe novese diventa una serie televisiva. La Comunità pastorale di San Grato ha scritto, girato e montato una storia di attualità legata al Natale. Il promotore di questo progetto è stato don Michael Pasotto: "E’ un racconto che ci spiega che Gesù vive la concretezza delle nostre vite".

Uno straordinario presepe diventa una serie tv

Anche questa volta i giovani della Comunità pastorale San Grato si sono messi in gioco per inviare un messaggio importante. Con l’aiuto di don Michael hanno creato una vera e propria serie tv di otto puntate sul presepe.
Il titolo è «Lo straordinario presepe di Nico»: "Come ogni anno l’arcivescovo di Milano Mario Delpini ha inviato una storia per i bambini dell’oratorio. Solitamente decidiamo di fare una recita, ma qualcuno si vergogna a recitare davanti ad un pubblico – ha detto Don Michael – Quindi, dato che sia io che i ragazzi amiamo tanto le serie tv ho pensato: perché non girarne una?".
Così sono state registrate ben otto puntate: "La storia dell’arcivescovo ci ha molto ispirato, tratta di attualità – ha continuato il sacerdote – La serie, infatti, parla di un bambino che doveva partecipare al presepe vivente ma che poco prima delle prove si ammala. Starnutisce, ha la febbre. Quindi, alludiamo al fatto che si sia contagiato dal Covid-19 ed sia costretto a passare tutte le vacanze natalizie in casa".

Si toccano anche i temi del Covid e della quarantena

Nelle riprese, quindi, compaiono l’oratorio San Carlo e piazza Marconi interamente addobbata: «Si tratta di un tema delicato quella della quarantena e del Covid-19 – ha spiegato don Michael – Ma in questo modo riusciamo a toccare argomenti che oggi sono normali, perché il messaggio è che Gesù vive la concretezza delle nostre vite». Il dispiacere di Nico di non poter partecipare alla recita del presepe vivente è palpabile: può assistere alle iniziative del suo oratorio solo dalla finestra di casa. E’ proprio lì che inizia la magia: «In quel momento Nico vede sfilare tutti i protagonisti della natività».

In quasi quattro minuti di filmato, quindi, è stato mostrato quanto impegno si nasconde dietro le attività dell’oratorio: "In questo progetto sono stati coinvolti i bambini delle medie e anche qualche animatore appassionato di montaggio".
Il primo episodio della serie tv è stato trasmesso in chiesa Sant’Antonino giovedì 16 dicembre: ogni giorno fino al termine della Novena i bambini del catechismo hanno modo di assistere a come si sviluppa la storia di Nico e del suo atipico Natale.

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