Il saluto di Villasanta a tre educatrici del nido che vanno in pensione
Importante traguardo raggiunto dalla ex coordinatrice Emanuela Cazzola e dalle colleghe Angela Viganò e Antonia Locatelli
Oltre cent’anni di insegnamento in tre, tutti quanti trascorsi nei locali dell’asilo nido comunale "Girotondo" di Villasanta dove hanno visto crescere centinaia e centinaia di villasantesi.
Il mondo della scuola saluta l’ex coordinatrice Emanuela Cazzola e le sue colleghe Angela Viganò e Antonia Locatelli che da sabato scorso, primo gennaio, dopo aver scritto pagine importanti di storia del plesso scolastico di via della Resega, hanno raggiunto la meritata pensione.
Una avventura iniziata nel 1980
Cazzola e Viganò vennero assunte a pochi mesi di distanza e iniziarono a lavorare in asilo a partire dal 1980, insieme alle colleghe di allora Alma Magni, Patrizia Bagnardo, Alessandra Barzago e Marina Mauri. Invece Antonia Locatelli venne assunta qualche anno più tardi.
"Ancora non mi sembra vero, questi sono gli ultimi giorni di lavoro prima di un cambio radicale di vita - ha sottolineato nei giorni scorsi Cazzola che ha ricoperto il ruolo di coordinatrice del nido negli ultimi anni - Da un lato c’è tanta tristezza e dispiacere come ovvio che sia, dall’altro, però, la voglia di lasciare spazio alle nuove leve".
Il grazie dell'Amministrazione comunale
Un traguardo, dicevamo, che è stato celebrato anche dall’Amministrazione comunale guidata da Luca Ornago che ha tributato un omaggio per le tre educatrici durante l’ultimo consiglio comunale pre-natalizio direttamente dalle parole dell’assessore Laura Varisco.
"Il primo dicembre del 1980, ben 41 anni fa, aprì i battenti l’asilo nido comunale di Villasanta - ha sottolineato Varisco - In questi 40 anni il “Girotondo” è diventato una realtà educativa e un punto di riferimento importante per centinaia di famiglie villasantesi. Questo è stato possibile sia grazie alle varie amministrazioni comunali che si sono succedute e che hanno creduto nel nido comunale e grazie alla professionalità degli educatori e delle educatrici. Loro sono state il vero motore di numerose sperimentazioni. Ne cito solo alcune più importanti: casa nido, laboratorio del colore, gioca in tondo, laboratori con i nonni, convegni con esperti e ce ne sarebbero tante altre. Ora per loro tre è arrivata la meritata pensione, l’inizio di una nuova vita. Desideriamo ringraziarle per impegno, passione e solarità delle attività lavorative, anche in tempi difficili come quelli di questi ultimi due anni".
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