Salgono a a 112 i pazienti ricoverati per Covid al San Gerardo
Erano 87 alla data del 27 dicembre.

Continua la crescita dei casi Covid ricoverati al San Gerardo. Nell'ultimo bollettino diffuso da Asst Monza la struttura comunica che attualmente sono 112 i pazienti assistiti nei diversi reparti dell'ospedale.
Salgono a a 112 i pazienti ricoverati per Covid al San Gerardo
Nel dettaglio su 112 pazienti, 70 si trovano nel reparto di Malattie Infettive, erano 50 alla data del 27 dicembre. Dodici invece quelli che si trovano in Pneumologia ( in lieve aumento rispetto agli 11 del 27 dicembre); Guardano alla Terapia Intensiva ad oggi sono 11 i pazienti assistiti, in questo caso in calo rispetto alla scorsa settimana quando erano 13.Infine otto pazienti si trovano in UTIR e dodici in altri reparti (erano 9 in UTIR la scorsa settimana e 4 negli altri reparti).
Nella settimana dal 27 dicembre 2021 al 2 gennaio 2022 hanno avuto accesso al Pronto soccorso del San Gerardo un totale di 1630 persone di cui 274 con sintomatologia Covid, di cui 53 poi effettivamente ricoverati. Numeri in lieve aumento rispetto a quelli della settimana dal dal 20 al 26 dicembre quando si erano recati in Pronto soccorso 1535 pazienti, di cui 260 con sintomi Covid e 41 ricoverati.
Per quanto riguarda i decessi nella settimana appena trascorsa sono stati sei, mentre in quella precedente cinque.
"E' come se stessimo assistendo a due epidemie distinte"
"Il numero dei pazienti ricoverati è in progressivo aumento e questo risente della diffusione e dell’alta contagiosità della variante Omicron che sta determinando in Lombardia e in tutta Italia un’impennata esponenziale di casi" - è il commento del Prof. Paolo Bonfanti, Direttore unità operativa di Malattie Infettive. "Fortunatamente la maggior parte di questi non richiede ospedalizzazione ma è chiaro che su numeri molto elevati, come quelli attuali, vi è un impatto anche sulle strutture sanitarie.
Per quanto riguarda le condizioni cliniche dei pazienti ricoverati, è come se stessimo assistendo a due epidemie distinte: quelle delle persone non vaccinate, che ricalca come caratteristiche quelle delle ondate precedenti con interessamento anche di persone giovani, con quadri gravi ed età media intono ai 60 anni. Poi vi è l’epidemia che interessa i vaccinati, che raramente hanno già fatto la terza dose e che interessa pazienti più anziani con diverse co-morbidità e con età media sopra i settant’anni. Sta salendo anche il numero dei vaccinati risultati positivi al test, ricoverati per patologie diverse dal Covid, senza segni di polmonite attiva. È l’effetto dell’alta diffusione della variante Omicron nella popolazione”.