434 i contagiati da Covid, oltre 1.800 da inizio pandemia
I dati aggiornati sono stati pubblicati questa mattina sul sito istituzionale del Comune.
La situazione attuale a Biassono è di 434 contagiati da Covid, oltre 1.800 dall'inizio della pandemia nel marzo 2020.
I contagiati da Covid
La situazione a Biassono è stata aggiornata questa mattina (mercoledì 12 gennaio 2022) sul sito istituzionale del Comune: "I dati pervengono dalla prefettura in base al costante monitoraggio dell'Agenzia di Tutela della Salute della Brianza e vengono aggiornati mediamente ogni 15 giorni - si legge sul sito - I casi riferiti a Biassono sono i seguenti: 631 soggetti sotto sorveglianza sanitaria di cui 434 positivi al Covid-19; dall'inizio della pandemia i deceduti con Covid-19 sono 42. Per l'emergenza in atto è sempre attivo il Centro Operativo Comunale (Coc) che, con la collaborazione della Protezione civile e della Croce bianca, è in grado di intervenire nelle evenienze previste ed è collegato con gli organi e le strutture della Prefettura, della Provincia e della Regione. Si raccomanda l'osservanza delle norme igieniche, l'utilizzo della mascherina dove previsto ed il rispetto delle disposizioni sanitarie in vigore".
I nuovi casi per provincia
Milano: 13.022 di cui 5.212 a Milano città;
Bergamo: 4.111;
Brescia: 6.408;
Como: 3.279;
Cremona: 1.611;
Lecco: 1.443;
Lodi: 1.126;
Mantova: 1.876;
Monza e Brianza: 3.831;
Pavia: 2.525;
Sondrio: 782;
Varese: 4.187
Lombardia verso la zona arancione
Ad annunciare come imminente il nuovo cambiamento di colore (dopo che per molti mesi la Lombardia era stata in zona bianca), è stato il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana a margine del Consiglio Regionale di oggi dove il Pirellone ha scelto i "tre grandi elettori" (insieme allo stesso Fontana il presidente del Consiglio Alessandro Fermi e il pentastellato Dario Violi) che parteciperanno a Roma all'elezione del nuovo presidente della Repubblica. Davanti a microfoni, telecamere e taccuini dei giornalisti, il presidente della Regione, circa la possibilità di "passare in arancione" ha osservato:
"La direzione è sicuramente quella, speriamo di riuscire a fermarci prima. Sembra che quella sia la direzione, ma è difficile fare previsioni soprattutto perché la variante Omicron è completamente diversa. Le attuali dinamiche non sono paragonabili al vecchio Covid. Non penso si possano fare delle anticipazioni, se già era difficile prima adesso lo è ancora di più".