Vicenda assurda

In quarantena per omonimia, non sa come uscirne

Una monzese non ha mai fatto il Covid, eppure è stata isolata per errore

In quarantena per omonimia, non sa come uscirne
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In quarantena per omonimia e ora non sa come uscirne. La vicenda assurda è capitata a Roberta Bellini, monzese di 32 anni.

In quarantena per omonimia

Prima era in quarantena per errore e adesso ha raggiunto il sogno perverso di ogni no vax: avere lo stato di guarito anche senza aver preso davvero il Covid. Peccato che in realtà  non ne abbia proprio bisogno dal momento che ha già ricevuto il vaccino Covid e pure il booster. Non è ancora conclusa l’odissea della giovane che sta ancora cercando di dimostrare l’errore di cui è rimasta vittima. Una vicenda di certo paradossale quella accaduta a Bellini, originaria di San Fruttuoso. «Lunedì 3 gennaio mi è arrivato un messaggio con l’esito di un tampone che non avevo mai fatto e un messaggio dell’Ats che indicava la procedura per la quarantena. Non ho capito subito cosa stesse succedendo perché fortunatamente non ho mai preso il Covid e quindi non sapevo come funzionasse», racconta Roberta.

Lo scambio di tamponi

Un paradosso nel paradosso, dal momento che lei si era chiusa in casa preventivamente e non vedeva nessuno da prima di Natale. «Mi è subito parso strano essere in isolamento, quindi sono entrata nel fascicolo sanitario e ho trovato l’esito positivo di un tampone eseguito due giorni prima in un ospedale privato milanese - aveva raccontato la monzese - Peccato che l’unico test che avessi fatto in quell’ospedale risalisse al 23 dicembre ed era negativo».
Da qui è iniziata l’epopea per dimostrare l’errore e poter uscire dalla quarantena assegnata per sbaglio: messaggi e visite in Ats Brianza, lamentele direttamente al centro milanese coinvolto. E così è arrivata la scoperta: il tampone positivo era quello di una sua omonima, un’altra Roberta Bellini, a cui era stato fatto un test che era stato poi associato erroneamente alla Bellini monzese.

Tutto per un caso di omonimia

Eppure risolvere il disguido non è stato semplice. «Nei tempi previsti ho dovuto sottopormi a un altro tampone per dimostrare di essere negativa e così mi è arrivato il certificato di guarigione di Ats e sono ufficialmente uscita dalla quarantena - ha spiegato Bellini - Almeno sono potuta tornare a lavorare, ma non si è ancora chiarito il fatto che non avessi avuto davvero il Covid e così mi è arrivato un Green pass da guarita. Ho già tre dosi e ora questa situazione sposterà la data di una eventuale nuova somministrazione di vaccino. Senza contare che è un errore e voglio chiarirlo. Io il Covid non lo ho mai avuto».
La vicenda, raccontata sullo scorso numero del Giornale di Monza, è stata presa in carico da Ats Brianza che sta cercando di risolvere la situazione, aiutando Roberta. L’errore però è del centro medico che ha eseguito il tampone e ora dovranno ammettere lo sbaglio, ristabilendo l’ordine.

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