Porta a sbloccare l’Ipad rubato ma trova gli agenti
Il ladro fermato dalla Polizia Locale che ha svolto le indagini in seguito alla segnalazione di furto un negoziante di Milano
Porta a sbloccare l’Ipad rubato ma trova gli agenti. Il ladro fermato dalla Polizia Locale che ha svolto le indagini in seguito alla segnalazione di furto un negoziante di Milano
Porta a sbloccare l’Ipad rubato ma trova gli agenti
Ha rubato un Ipad e ha tentato di farlo sbloccare in città, è stato scoperto e fermato dalla Polizia Locale. E’ stato espulso dal territorio italiano. Giovedì gli agenti del comando di piazza V Giornate hanno ricevuto la segnalazione da parte di un commesso di un punto vendita di corso Buenos Aires di Milano, che lamentava il furto di un Ipad utilizzato per l'attività lavorativa. L’addetto aveva provato a rintracciarlo mediante icloud, riuscendo a identificare la posizione in centro a Limbiate.
Il sopralluogo nel centro riparazioni
Gli agenti si sono messi subito all’opera: intuendo dove potesse trovarsi l’apparecchio, si sono recati in un centro di riparazione di dispositivi elettronici scoprendo che l'autore del furto, nel primo pomeriggio dello stesso giorno, si era rivolto proprio a quel negozio per chiedere di sbloccare l'Ipad. Il commerciante però aveva sospettato la provenienza furtiva del dispositivo perché le credenziali fornite dal cliente non consentivano l’operazione. A quel punto l’uomo, originario del Marocco, si è allontanato il fretta dal negozio.
L'uomo è stato accompagnato in Questura
La Polizia Locale ha comunque proseguito le indagini ampliando la ricerca in altre zone della città. Dopo due giornate di attività investigativa, gli agenti hanno accertato che l'autore del furto si era era rivolto a un altro negoziante al quale aveva lasciato l’Ipad. Il commerciante però era d’accordo con gli agenti e il giorno in cui l’uomo è andato a ritirare il dispositivo, venerdì, si è trovato davanti gli uomini della Locale in borghese. Il marocchino, irregolare e senza fissa dimora, è stato accompagnato in Questura a Monza per il fotosegnalamento e la comparazione delle impronte digitali.
Era già noto alle Forze dell'Ordine
Dalle indagini è emerso che l’uomo era già noto alle Forze dell’Ordine con un altro alias, a suo carico denunce per vari reati come furto, ricettazione, spaccio di stupefacenti, false dichiarazioni, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale in diversi zone del Nord Italia. Nei suoi confronti è stato disposto un ordine immediato di espulsione dal territorio italiano con effetto immediato.