Vimercate

Cantieri abbandonati, Italia Viva chiede una svolta all'Amministrazione comunale

Lettera al sindaco: "Dare una destinazione pubblica ai cantieri abbandonati da più di 5 anni".

Cantieri abbandonati, Italia Viva chiede una svolta all'Amministrazione comunale
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Provvedimenti concreti, compresa la possibilità di entrare in "possesso" dei cantieri abbandonati dagli operatori privati in città e in particolare nel centro storico.

La richiesta del gruppo di "Vimercate Società Aperta"

Questa la richiesta che il gruppo  "Vimercate Società Aperta" che fa capo a Italia Viva, ha messo nero su bianco in una lettera inviata al sindaco di Vimercate Francesco Cereda e alla vicesindaco e assessore alla Rigenerazione Urbana, Mariasole Mascia.

Cantieri in totale degrado da anni

"Le preoccupazioni espresse riguardano la presenza sul territorio cittadino dei tanti cantieri abbandonati e in totale degrado da anni, e il timore che ne possano nascere di nuovi negli anni a venire", si legge nel comunicato che accompagna la lettera.

"Modificare il regolamento edilizio"

"Riteniamo sia nostro dovere politico richiedere con urgenza una riflessione e un intervento sulle norme del regolamento edilizio nell’ottica di evitare ulteriori e futuri casi di cantieri abbandonati - prosegue il comunicato -  Chiediamo agli Amministratori di Vimercate di riflettere su una normativa che ci permettiamo qui di proporre come modello per un esame e una discussione che vadano a giovamento della città tutta".

Gli esempi di altri due Comuni

"Nello specifico  la normativa di Genova e di Rovato propone che l’Amministrazione diffidi i soggetti a eseguire entro un mese interventi di ripristino, pulizia e messa in sicurezza - spiega Chiara Villa, che si è occupata della questione all’interno del gruppo cittadino coordinato da Daniela Bellodi - E che, nel caso venga constatata l’inerzia dei proprietari, essa provveda in via sostitutiva agli interventi di messa in sicurezza e pulizia chiedendone il rimborso ai proprietari".

"Attribuire destinazione pubblica ai cantieri privati abbandonati da 5 anni"

"Infine, e questa è la parte più interessante della norma che chiediamo di inserire nel regolamento edilizio di Vimercate - prosegue Villa -  qualora l’inerzia del privato si protragga oltre i 5 anni il Consiglio Comunale, nello svolgimento della propria attività di definizione del migliore assetto urbanistico del territorio, al fine di perseguire l’interesse pubblico ad un corretto e armonico utilizzo delle aree e degli edifici che risultino in abbandono, degrado e/o dismessi, possa attribuire a tali beni una destinazione pubblica, o di interesse generale, assumendo gli atti previsti dalla legislazione nazionale e regionale vigente".

"Serve una norma di civiltà"

"La lettera ha un unico obiettivo -  conclude la Bellodi nel comunicato - quello di sviluppare una discussione in sede amministrativa che sviluppi l’elaborazione di una norma di civiltà per Vimercate che, da troppi anni, subisce un inarrestabile degrado".

Diversi cantieri abbandonati, soprattutto in centro

Sono diversi i cantieri abbandonati in città. In particolare due in centro, fermi da molti anni a seguito del fallimento delle proprietà. Si tratta di quello lungo via Vittorio Emanuele II proprio accanto a Palazzo Trotti, sede del Municipio; e quello di villa Gargantini Piatti di via Garibaldi, ex sede dell'Agenzia delle Entrate, più volte oggetto di proteste e raccolte firme dei residenti della zona. Proprio da questo cantiere, due settimane fa, in occasione del forte vento, erano precipitate nei cortili degli edifici circostanti pesanti coperture staccatisi da quel che rimane del tetto.

Il testo completo della lettera inviata a sindaco e alla vice

Ecco i testo completo che la coordinatrice cittadina di Italia Viva, Daniela Bellodi, ha inviato al sindaco Cereda e alla vice Mascia:

"Il gruppo di Italia Viva Vimercate denominato Vimercate Società Aperta esprime con la presente la propria seria e motivata preoccupazione per la presenza sul territorio cittadino di numerosi cantieri abbandonati e in totale degrado da anni. Tali situazioni che comportano, oltre a evidenti problemi per l’incolumità pubblica, anche un mancato decoro urbano pare non abbiano finora potuto trovare una soluzione. Come gruppo Italia Viva riteniamo certamente complesso intervenire su quanto
accaduto sinora, purtuttavia preghiamo l’amministrazione di procedere per quanto possibile a una verifica in tal senso, intervenendo eventualmente in prima persona per pulizia, derattizzazione e messa in sicurezza delle situazioni più compromesse. Riteniamo ugualmente nostro dovere politico richiedere con urgenza un intervento dell’Amministrazione nell’ottica di evitare ulteriori e futuri casi simili adottando, nel proprio regolamento edilizio, una normativa che ci permettiamo qui di proporre come modello per un esame e una discussione che vadano a giovamento della città tutta. La normativa deriva dal regolamento edilizio approvato sia da grandi città, come Genova, sia da centri di dimensioni più ridotte, come Rovato (BS), e si pone come base su cui sviluppare una discussione ed elaborare congrue e opportune modifiche.

"Nominare un pull di esperti"

"Suggeriamo infine che l’Amministrazione nomini un pool di esperti  - conclude la lettera al sindaco - per aggiornare il censimento degli edifici e delle piante di rilevanza storica, in città e nelle frazioni, allo scopo di non incorrere più in errori quali quello che ha riguardato il viale di accesso ad Oreno, via Rota".

 

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