Giunta e Consiglio uniti nella condanna alla guerra contro l'Ucraina
Sindaco, assessori e consiglieri si sono trovati in Municipio per condividere un documento contro l'attacco russo.

Si sono trovati in Municipio per condividere un documento che ribadisce con forza il no alla guerra. Sindaco, assessori e consiglieri comunali di maggioranza e opposizione si sono trovati alle 13 di oggi, venerdì 25 febbraio, nel Municipio di Vimercate per sottoscrivere un documento che condanna l'attacco della Russia all'Ucraina e ribadisce il ripudio della guerra.
Un incontro, tenutosi in Sala Cleopatra, nato grazie ad un tamtam in chat e poi convocato dal presidente del Consiglio comunale Davide Nicolussi. Convocazione a cui hanno aderito idealmente tutti gli assessori e i consiglieri anche se solo una parte ha poi potuto essere presente fisicamente.
"Massima solidarietà alla popolazione ucraina"
Il documento sottoscritto:
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.” Così recita uno dei principi cardine della nostra Costituzione (articolo 11) e così ribadiscono Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale di Vimercate, riuniti insieme in occasione della speciale assemblea indetta in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte delle forze armate russe. Esprimiamo massima solidarietà alle popolazioni coinvolte e la nostra vicinanza ai cittadini ucraini che risiedono in Italia".
"Cessazione immediata delle ostilità"
"Sosteniamo tutti gli sforzi della società civile in Ucraina e Russia per arrivare ad una cessazione immediata delle ostilità e intraprendere una strada di pace e riconciliazione. - prosegue il documento - Chiediamo al nostro Governo, all’Europa, alla Nato, agli Stati Uniti d’America e alla Russia di trovare rapidamente una via d’uscita che permetta un efficace ritorno alla normalità.
Invitiamo i concittadini e le concittadine di Vimercate a sostenere con forza il nostro appello affinché tutti gli attori si adoperino con coraggio e determinazione a percorrere la via della pace".