Ucraina, la città in piazza contro l'invasione russa
Ad aprire la manifestazione l'Inno dell'Unione europea. Poi gli interventi del sindaco e della comunità
I venti di guerra in Ucraina hanno portato in piazza associazioni, partiti e semplici cittadini di Lissone che hanno manifestato a fianco della comunità residente in città.
Ucraina, la vicinanza di Lissone
C'erano tutte le associazioni civili e militari. C'erano i Carabinieri, la Polizia locale e i Vigili del fuoco. C'erano gli Alpini e la Protezione civile.
Tutta Lissone questo pomeriggio, venerdì 4 marzo, ha voluto stringersi attorno agli oltre 300 cittadini ucraini e residenti in città.
Una grande manifestazione, cui hanno partecipato circa 600 persone, che è iniziata con la nona sinfonia di Beethoven, l'Inno dell'Unione europea, e con l'inno della nazione che da oltre una settimana si trova assediata dalle forze militari russe.
Il sindaco: "Appello alla pace"
Ad aprire gli interventi il sindaco Concetta Monguzzi che ha sottolineato la vicinanza di tutta la città ai bambini, uomini e donne che abitano a Lissone e che - in molti casi - in Ucraina hanno lasciato parenti e familiari.
Presenti anche i rappresentanti di tutti i partiti politici, il prevosto don Tiziano Vimercati e il pastore della Chiesa Evangelica lissonese.
La comunità ucraina: "Pace per il nostro Paese"
L'intervento più toccante è stato quello di Ivan Batsala, rappresentante della comunità ucraina lissonese.
Mio fratello è là, lungo la direttrice tra Kiev e la Bielorussia. Lui è medico e per fortuna riusciamo a sentirci tutti i giorni.
Un appello all'unità, alla pace e una forte condanna nei confronti della decisione del presidente russo Vladimir Putin che in questi drammatici giorni ha deciso di violare i confini del Paese.
Le immagini della manifestazione
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