Vimercate si prende cura dei bimbi ucraini malati
Grazie alla onlus "Soleterre" e al dottor Roberto Brambilla aperto un canale per fare arrivare i piccoli più gravi in Italia e inviare sul posto medicinali.
Un ponte aereo per portare in Lombardia alcuni dei bimbi più gravi ricoverati nei reparti di pediatria oncologica degli ospedali ucraini. Ma anche un canale in direzione opposta per inviare agli stessi ospedali migliaia di chili di medicinali salvavita, e non, per i bimbi che da là non possono andarsene.
Vimercate in prima linea
Una grande operazione che vede coinvolti in prima linea la Regione Lombardia, l’agenzia per l’emergenza e urgenza Areu, la onlus "Soleterre" e decine di volontari.
E tra i registi di questa "guerra alla guerra" per salvare innanzitutto i più piccoli, c’è anche un medico di Vimercate che di "Soleterre" fa parte da molto tempo e che, grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale di Vimercate, ha allestito un hub per la raccolta dei medicinali all’interno della sede della Protezione civile.
Il medico consigliere comunale
Lui è Roberto Brambilla, medico responsabile del Centro di Vulnologia degli Istituti clinici Zucchi di Monza, da qualche mese anche consigliere comunale a Vimercate per il Partito democratico.
Il legame con gli ospedali di Kiev e Leopoli
Insieme al suo staff il dottor Brambilla ha collaborato all’operazione per portare in Italia i primi 16 bimbi malati di tumore (e altri ne stanno arrivando), ricoverati negli ospedali di Kiev e Leopoli, tra i bersagli delle bombe russe. Brambilla era presente la scorsa settimana all’arrivo a Milano dei primi piccoli pazienti, poi distribuiti tra l’Irccs San Matteo di Pavia e l'Istituto dei Tumori di Milano. Un’operazione resa possibile grazie al forte legame tra la onlus e l’Ucraina, Paese dove "Soleterre" lavora dal 2003.
Già spediti centinaia di scatoloni pieni di medicine
"Abbiamo pensato di avviare una raccolta di farmaci sia generici che specifici per le terapie a cui i bimbi devono sottoporsi - ha spiegato Brambilla - Grazie al sindaco Francesco Cereda ci è stata subito messa a disposizione la sede della Protezione civile di Vimercate dove in pochi giorni abbiamo raccolto un’enorme quantità di medicinali. Il primo carico, già spedito, pesava ben 1.750 chili. Per un totale di ben 306 scatoloni".
I farmaci che vengono recapitati via terra a Cracovia, in Polonia, dove, grazie al coordinamento di una responsabile di "Soleterre", vengono poi avviati fino al confine con l’Ucraina e da qui fatti arrivare ai due ospedali. E altri carichi ancora si stanno già preparando grazie alla straordinaria solidarietà di medici, infermieri, farmacisti, associazioni e semplici cittadini che recapitano medicine e fanno donazioni in denaro per il loro acquisto.
Come aiutare
Per dare un aiuto concreto basta collegarsi al sito soleterre.org/ucraina e seguire le indicazioni.
Il servizio completo sul Giornale di Vimercate in edicola.