Appello dell’associazione anziani: "Servono volontari o chiudiamo"
Nella sede di Villa Mella crollo dei tesserati e tante spese: "Abbiamo dato l’anima per questa realtà, ci serve una mano per ripartire"
Appello dell’associazione anziani: "Servono volontari o chiudiamo". Nella sede di Villa Mella crollo dei tesserati e tante spese: "Abbiamo dato l’anima per questa realtà, ci serve una mano per ripartire"
Appello dell’associazione anziani: "Servono volontari o chiudiamo"
Tanti soci deceduti, pochissime tessere nel 2022, spese elevate e la necessità di rinnovare il direttivo al più presto. L’ondata di pandemia sta assestando un duro colpo all’associazione anziani Limbiate centro. La sede all’interno del parco di Villa Mella, dove fino a prima del Covid c’erano almeno 350 iscritti e la domenica a pranzo quando erano pochi i commensali erano cento, sta attraversando un periodo di grave difficoltà.
"Abbiamo dato l'anima per questa associazione"
Il presidente Rino Mazzuccato, 75 anni, e il revisore dei conti, diventato factotum, Giuseppe Biassoni, 83 anni, cercano di resistere ma è difficile. "Abbiamo dato l’anima per questa associazione, siamo qui tutti i giorni, cerchiamo di tener duro per non chiudere ma abbiamo bisogno di una mano per far ripartire le attività del centro anziani" è il loro appello.
Quest'anno solo 31 iscritti
Al dolore per la perdita di 42 soci deceduti durante questi due anni di pandemia, si aggiungono le difficoltà nel richiamare vecchi e nuovi iscritti dopo la lunga chiusura imposta dal Covid-19. L’associazione ha riaperto a settembre dell’anno scorso ma fa fatica a ingranare. "Visto che nel 2020 siamo stati chiusi per tanti mesi abbiamo pensato di rinnovare le tessere gratuitamente e sono arrivate 150 persone, quest’anno invece ne abbiamo fatte solamente 31, alcuni soci hanno preferito andare in altri centri anziani" ha notato Mazzuccato. Mediamente oggi la casetta nel parco di Villa Mella è frequentata da una decina di persone che si ritrovano per giocare a carte, ma una volta c’era la fila per accaparrarsi un tavolo.
Lunghe chiusure, pochi soci e tante spese
Lunghe chiusure e pochi soci significano poche entrate, ma le spese non mancano, visto che l’associazione paga affitto e utenze della sede. "Abbiamo avuto grosse perdite e ci sono arrivati 11mila euro da pagare, data la situazione in cui ci troviamo è una cifra davvero elevata per noi. Abbiamo chiesto al Comune di venirci incontro per darci una mano" ha notato il presidente. Anche i soggiorni e le gite, un tempo molto partecipati, faticano a decollare e a trovare adesioni.
La risposta del sindaco
Nel direttivo sono rimasti in tre e non ci sono collaboratori. Difficile star dietro a tutto, le aperture pomeridiane, le pulizie e l’ordinaria amministrazione. L’associazione avrebbe bisogno di qualche giovane pensionato con tanta voglia di fare per concretizzare qualche idea e rilanciare la riapertura del centro anziani. All’appello risponde il sindaco Antonio Romeo: "Entro una ventina di giorni convocherò tutte le associazioni che hanno una convenzione in essere con il Comune per rimodulare i rapporti in base alla situazione esistente".