Decreto firmato oggi

Costituito in Lombardia il Comitato per l'emergenza in Ucraina. Lo guiderà Bertolaso

Fontana "Uno strumento che contribuirà ad affrontare, sulla base dell'ordinanza del Governo, quanto necessario per le azioni e le attività da mettere in campo durante la crisi".

Costituito in Lombardia il Comitato per l'emergenza in Ucraina. Lo guiderà Bertolaso
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Con un decreto firmato oggi dal presidente Attilio Fontana, Regione Lombardia ha costituito il 'Comitato esecutivo per l'emergenza in atto in Ucraina'.

Costituito in Lombardia il Comitato per l'emergenza in Ucraina. Lo guiderà Bertolaso

Coordinatore della struttura, in qualità di consulente del presidente, è stato nominato Guido Bertolaso. Fanno parte del Comitato Roberto Laffi (direttore generale Territorio e Protezione civile); Giovanni Pavesi (direttore generale Welfare); Claudia Moneta (direttore generale Famiglia e Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità) e Aberto Zoli (direttore generale Areu).

"Per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina, in conseguenza della grave crisi internazionale in atto - spiega il presidente Fontana - abbiamo deciso di costituire questo Comitato. Uno strumento che contribuirà ad affrontare, sulla base dell'ordinanza del Governo, quanto necessario per le azioni e le attività da mettere in campo durante la crisi".

"Ciò - continua il presidente - avverrà in costante raccordo con il Governo, a partire dalla Protezione civile nazionale".

"Nel ringraziare chi opererà all'interno di questa struttura - conclude Fontana - rinnovo il mio appello alla solidarietà e alla vicinanza nei confronti di chi fugge dalla guerra".

In Brianza arrivato un pullman di profughi ucraini

Intanto in Brianza è arrivato ieri sera un pullman carico di una cinquantina di profughi ucraini: donne, bambini e malati oncologici in fuga dalla guerra.  Tutto è stato possibile grazie al buon cuore di molti monzesi coordinati dalla onlus "Ti do una mano" dell'avvocato monzese Agostino D'Antuoni e del farmacista Lele Duse che già da anni accolgono i bimbi di Černobyl'.

La onlus "Ti do una mano" è riuscita a trovare due pullman a Piacenza e a mandarli fino al confine ucraino. Qui una cinquantina di donne, bambini e malati oncologici sono stati caricati dopo un viaggio della speranza che li aveva portati fino all'estremo confine dell'Ucraina. Due giorni sono serviti prima che i due pullman tornassero carichi di persone. A coordinare le operazioni anche Asst e Ats che con Areu hanno proceduto alle pratiche burocratiche, tra cui il tampone per tutti gli arrivi. Le persone saranno poi indirizzate anche alla vaccinazione Covid. Intanto i bambini malati (una quindicina circa) sono stati distribuiti tra il Maria Letizia Verga che ha accolto la maggior parte, l'ospedale Niguarda e il Besta di Milano. Gli altri profughi grazie alla rete solidale che ha coinvolto anche altre associazioni monzesi sono state accolti in case private. Chiunque ha potuto ha messo a disposizione un letto e un pasto caldo.

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