Era davvero sbagliata?

Caro energia, nel 2010 l’idea dell’inceneritore a Besana

Era stata avanzata dall’allora sindaco Vittorio Gatti ma subito tramontata

Caro energia, nel 2010 l’idea dell’inceneritore a Besana
Pubblicato:

«Ero troppo in anticipo sui tempi...». Risponde con la solita ironia il consigliere comunale di Besana in Brianza Vittorio Gatti. Siamo stati noi a stuzzicarlo, ricordandogli un progetto che nel 2010, quand’era sindaco, aveva messo sul tavolo scatenando un vero e proprio putiferio in città. Oggi, però, davanti alla forte impennata dei costi delle materie prime e dell'energia, alimentata dalla guerra in Ucraina, quella sua idea finita in fretta nel cassetto torna alla mente. Non tanto per farla uscire dalla carta, quanto come stimolo per iniziare a pensare a una soluzione alternativa per illuminare e scaldare la città, a partire dagli edifici pubblici.

L'idea dell'inceneritore

Esattamente dodici anni fa, era il marzo del 2010, durante una seduta del Consiglio comunale, Vittorio Gatti aveva proposto la realizzazione di un termovalorizzatore all’interno dei confini besanesi - si parlava dell’area Bonacina, in via Rivabella a Villa Raverio - in collaborazione con altre Amministrazioni del territorio. Vale a dire di un impianto che smaltisce la parte di rifiuti non recuperabile in termini di materia, valorizzandone l’energia contenuta attraverso la produzione di elettricità e calore.
«Lo scopo è duplice: diminuire al massimo l’inquinamento, riducendo gli spostamenti su ruota per lo smaltimento dell’immondizia, e far guadagnare qualche soldo alle casse del nostro Comune», aveva spiegato l’allora primo cittadino. «Un inceneritore potrebbe portare diversi vantaggi, come la produzione di acqua calda a costo zero», gli aveva fatto eco l’allora assessore all’Ecologia Giovanni Redaelli.

Progetto tramontato in fretta

Nelle settimane seguenti le voci di dissenso non era mancate: all’interno della stessa maggioranza di centrodestra, così come tra i cittadini. Uno, malato di cancro al sangue, aveva indirizzato alla nostra redazione una lunga lettera per puntare i riflettori sui danni provocati dagli inceneritori per i rifiuti.

Seguici sui nostri canali
Necrologie