Vimercate

La Rsa "San Giuseppe" riapre dopo due anni alle visite dei parenti

Ripartono le visite in presenza, anche nelle stanze, nella struttura che nel marzo 2020 era stata falcidiata dalle morti per Covid.

La Rsa "San Giuseppe" riapre dopo due anni alle visite dei parenti
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Una svolta epocale che racconta della fine della parte più critica della pandemia e della voglia di ritorno alla normalità.

La Rsa di Vimercate riapre alle visite in presenza

E’ una data da ricordare quella di oggi, martedì 29 marzo 2022. Da oggi, infatti, la Casa famiglia San Giuseppe di Ruginello di Vimercate  riapre le porte alle visite degli ospiti senza limitazioni di orario, di distanze e, soprattutto, senza barriere.

Una decisione assunta dalla direzione della storica Rsa, che ha fatto proprie le direttive impartite il 10 marzo scorso dalla Giunta regionale, che ha definito le nuove modalità di accesso alle strutture sanitarie e socio sanitarie.

E i vertici del "San Giuseppe"  hanno optato per la massima apertura. Un gesto forte, accompagnato comunque dalle giuste precauzioni, che racconta di una voglia di tornare alla normalità in una struttura che ha pagato un prezzo altissimo al Covid anche e soprattutto in termini di vite umane. Sono infatti stati molti gli ospiti che durante la prima ondata, e in particolare nel marzo del 2020, hanno perso la vita.

Un ritorno alla normalità dopo i tanti morti del 2020

Si tratta di un importante passo in avanti verso il ritorno ad una situazione “di normalità” al pari di quanto stiamo assistendo nelle ultime settimane in altri settori della vita sociale - hanno scritto il direttore della struttura, Roberto Zini, e la presidente del “San Giuseppe”, Carla Riva, in una lettera inviata ai parenti - Se la possibilità di un ritorno a relazioni sociali normalizzate non può che farci un immenso piacere, non possiamo però nascondere anche una certa preoccupazione. Non possiamo infatti dimenticare la violenza con la quale il virus del Covid ha mietuto vittime all’interno della nostra Casa nel marzo 2020. E’ quindi ragionevole continuare ad adottare una serie di precauzioni per proteggere gli abitanti che sappiamo essere persone molto fragili per le molte patologie di cui sono affette. Abbiamo quindi deciso di accogliere l’invito ad una maggior apertura della Casa alle visite esterne, pur con una serie di regole di comportamento che riteniamo fondamentali a protezione delle persone che vi vivono".

Consentito anche l'accesso alle camere

Sarà un vero e proprio ritorno alla normalità perché i visitatori potranno "accedere ai nuclei ed alle camere degli ospiti - si legge ancora nella lettera - Laddove le condizioni di salute del vostro congiunto lo consentano, potrete scendere nei soggiorni a piano terra e (quando le temperature saranno più miti) nel giardino per intrattenervi con i vostri cari".
Unica accortezza richiesta è quella di evitare la presenza contemporanea di molte persone in visita allo stesso ospite. Per tutti sono naturalmente richiesti la mascherina Ffp2 (da indossare per tutto il tempo della visita, senza possibilità di abbassarla per nessun motivo, nemmeno per bere e mangiare) e il Green pass non rafforzato. Vietato l’accesso ai bimbi sotto i 5 anni e agli over 5 senza Green pass.
Non sarà invece possibile al momento accedere ad alcune parti comuni.

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