bellissimo gesto

"Il viaggio per l'Ucraina lo dedichiamo a Stefano"

Pensato dai volontari Matteo Verga e Alessandro Riva per onorare la memoria del 35enne di Triuggio scomparso tragicamente.

"Il viaggio per l'Ucraina lo dedichiamo a Stefano"
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"Il prossimo viaggio umanitario lo vogliamo dedicare a Stefano". E' il bellissimo gesto pensato dai volontari Matteo Verga di Macherio e Alessandro Riva di Tregasio, in partenza con un carico di aiuti per l'Ucraina.

In viaggio ricordando Stefano

E' commosso Matteo nel raccontare l’incontro con Antonella, la mamma di Stefano Zappa, il 35enne di Triuggio scomparso tragicamente a dicembre del 2019. Antonella ha portato un carico di medicine e generi alimentari da destinare agli ucraini, "perché così avrebbe fatto anche mio figlio, ha sempre donato a tutti". Dall’inizio della guerra in Ucraina, Matteo e Ale si sono attivati subito nella raccolta di alimenti, farmaci, coperte, mascherine e altro, da destinare ai profughi che dall’Ucraina arrivano sui confini di Polonia e Romania. Beni di prima necessità, donati da tante famiglie, destinati a bambini, ragazzi, uomini e donne in fuga dalla guerra. Una missione che ha portato Matteo e Ale, insieme ad altri volontari e in collaborazione con "Un cuore per la vita", ad attraversare confini e percorrere chilometri per raggiungere Wadowice, in Polonia.

Il prossimo viaggio il 1 aprile

Il prossimo carico partirà il 1 aprile: "La mamma di Stefano è venuta da noi a Macherio a portare gli aiuti già prima che partissimo per il primo viaggio - racconta Matteo - Mi ha chiesto scusa perché faceva fatica a portare gli scatoloni, poi ha iniziato a piangere e ha raccontato di suo figlio dicendo: “Mi sarebbe piaciuto che fosse venuto con voi”. Così, dopo questo incontro che mi ha segnato il cuore, ho pensato di preparare un cartello di ringraziamento con la foto di Stefano che attaccheremo sul furgone. Al rientro dal viaggio troveremo il modo di ringraziare Stefano anche se purtroppo lui non c’è più".

La soddisfazione della mamma di Stefano

"Mi è sembrato giusto ricordare mio figlio e rispettare la sua volontà anche in questo modo perché lui faceva sempre donazioni, nonostante non uscisse di casa per la sua malattia - ci racconta mamma Antonella - Quando ho saputo che volevano dedicargli il prossimo viaggio umanitario sono rimasta senza parole, onorata e contenta per quello che anche Stefano avrebbe fatto se fosse stato ancora in vita. Mi ha fatto un immenso piacere perché nonostante mio figlio fosse poco conosciuto a Macherio (dove avviene la raccolta di beni di prima necessità e farmaci) sono arrivati a lui e ne sono fiera. Sperando, ovunque sia ora, che protegga questi volontari che vanno avanti e indietro".

Il servizio completo è pubblicato sul Giornale di Carate in edicola da martedì 29 marzo 2022.

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