A Monza

Telecamere in chiesa a San Gerardo e all’improvviso... le offerte aumentano

I referenti della parrocchia ringraziano i fedeli per la loro generosità.

Telecamere in chiesa a San Gerardo e all’improvviso... le offerte aumentano
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Sarà un caso, sarà che a volte un piccolo «incoraggiamento» ci vuole. Fatto sta che, improvvisamente, nelle ultime settimane, le offerte lasciate nelle varie cassette delle offerte disposte nella chiesa sono notevolmente aumentate. Con grande soddisfazione della parrocchia che non ha mancato di ringraziare pubblicamente i suoi fedeli.

Telecamere in chiesa a San Gerardo e all’improvviso... le offerte aumentano

Il motivo di tanta rinnovata generosità? Potrebbe essere la tecnologia. Da poco sono infatti state installate le telecamere di sorveglianza all’interno della chiesa di San Gerardo al Corpo e forse il fatto che oltre a Dio potesse vedere i fedeli anche il parroco può avere aiutato?

Del resto, a dirlo, sono stati gli stessi referenti della parrocchia, che hanno espresso la propria gratitudine direttamente sulla pagina web parrocchiale. «Con la videosorveglianza le offerte, almeno quelle delle candele, sono decisamente aumentate. Ringraziamo il Signore… e la tecnologia», si legge in calce al report degli oboli di febbraio. Una decina le postazioni in cui si trovano collocate le candele - rigorosamente elettriche - disposte in tutta la chiesa. E a ogni postazione corrisponde la presenza di un cartello che avverte come l’area sia videosorvegliata e che «le registrazioni saranno utilizzate per segnalazioni alle Forze dell’ordine».

Un modo sicuramente per disincentivare possibili furti (che a questo punto forse in passato ci sono stati), ma che potrebbe al tempo stesso non solo aver evitato che i soldi venissero tolti ma anche incentivare quelli aggiunti.

Il report mensile delle offerte

Sul sito della parrocchia è un contatore a segnalare, mese per mese, l’andamento delle offerte divise in tre gruppi: feriali, festive e, appunto, candele.
Report dal quale si può notare come, effettivamente, a febbraio le offerte siano risultate in crescita rispetto al mese precedente. A gennaio il «picco» legato ai ceri si era raggiunto in occasione della prima domenica del mese: 152,88 euro, mentre domenica 23 gennaio, le offerte erano state decisamente basse, 93.17 euro. In mezzo le altre settimane in cui l’ammontare era oscillato: 122,28 euro il 9 gennaio, 116,7 il 16 e 150,48 il 30 gennaio.

Numeri che a febbraio hanno visto un certo aumento (pur senza tornare ai livelli dello scorso anno, quando le sole offerte delle candele superavano ogni domenica 200 euro). Il 6 febbraio la generosità dei parrocchiani ha fatto registrare 180,31 euro per le candele, la domenica successiva 184,7 euro, poi ancora, il 20 febbraio, 169,51 euro, per terminare il mese con altri 156,45.
Un miglioramento, dunque, c’è indubbiamente stato, anche se difficilmente si potrà tornare ai livelli degli anni passati. Sembra infatti che più passa il tempo, più le offerte vadano purtroppo assottigliandosi. Fattore che per la parrocchia di San Gerardo al Corpo - che non fa parte di alcuna Comunità pastorale e che dunque deve contare unicamente sulle proprie forze - costituisce fonte di grande preoccupazione. Lo stesso don Massimo Gaio già nel 2018 (e dunque prima ancora che il Covid arrivasse complicando ulteriormente le cose) aveva fatto appello ai suoi parrocchiani dalle pagine del Notiziario, facendo loro notare come le offerte lasciate, purtroppo, non fossero sufficienti per coprire i costi di gestione dell’intera struttura. «A tutti piace arrivare in chiesa e trovare tutto in ordine, con l'illuminazione e il riscaldamento accesi, i microfoni che funzionano e così via. Ma poi pochi si fanno carico delle reali necessità della parrocchia», aveva fatto notare.

Servono fondi per il restauro della Cappella

Ed, evidentemente, i problemi non sono andati risolvendosi del tutto. Anzi. Le esigenze di mantenimento della parrocchia crescono. In ultimo vi è infatti anche la raccolta fondi per il restauro della Cappella per il quale servono 15mila euro. Un intervento che la chiesa sta finanziando attraverso la vendita del libretto divulgativo voluto da don Massimo in ricordo di don Renato Banfi per un costo di 5 euro l’uno. Per ora sono stati raccolti circa 5mila euro. Insomma, sono a un terzo dal raggiungimento dell’obiettivo.

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