Besana cambia volto grazie a 5 milioni in arrivo dal Governo
Si chiama «Greenway7paesi» il maxi intervento di riqualificazione nel segno della mobilità dolce
A gennaio la doccia fredda. Ora - dopo la «sommossa» di sindaci, Anci, consiglieri regionali e parlamentari che avevano denunciato una «discriminazione» nei confronti delle proposte progettuali arrivate dal Nord Italia a favore di quelle del Centro e del Sud - la notizia attesa: Besana in Brianza ha ottenuto il finanziamento per realizzare la «Greenway7PAESI», il maxi intervento di riqualificazione dei centri storici e dei collegamenti ciclopedonabili capace di cambiare il volto della città nel segno della mobilità dolce.
Cinque milioni in arrivo
Cinque milioni tondi arriveranno nelle casse municipali grazie al bando del Ministero dell’Interno per la rigenerazione urbana legato al Piano nazionale di ripresa e resilienza, rifinanziato nei giorni scorsi dal Governo con ulteriori risorse pari a 900 milioni di euro. A questi si aggiungeranno circa 150 mila euro investiti dall’Amministrazione besanese.
I tempi per la realizzazione degli interventi sono scanditi dal decreto approvato il 4 aprile dal Ministero: il termine per l’affidamento dei cantieri è il 30 luglio 2023; entro il 30 settembre 2024 i Comuni beneficiari dovranno aver pagato almeno il 30 per cento delle opere, pena la revoca totale del contributo assegnato; il termine finale, entro il quale dovrà essere trasmesso il certificato di regolare esecuzione ovvero il certificato di collaudo, è il 31 marzo 2026.
Il progetto
Il progetto, come si evince dal titolo («Greenway7PAESI»), si divide in sette punti. Due riguardano Besana capoluogo, seguono Cazzano, Valle Guidino, Vergo Zoccorino, Calò e Montesiro.
La stazione di Besana sarà, insieme a quella di Villa Raverio, l’hub di scambio intermodale dal quale raggiungere servizi e punti di interesse disseminati sul territorio comunale. L’intervento che maggiormente rivoluzionerà il cuore della città è sull’asse viario che da piazza Galilei passa per le vie Dante e Vittorio Emanuele, con la realizzazione di un viale alberato, un boulevard per dirla alla francese. Le quattro piazze - Caccia, Cuzzi, Umberto I e Corti - saranno messe a sistema e gli spazi pubblici riqualificati con azioni di «tactical urbanism», quindi interventi caratterizzanti ma a basso costo e di rapida esecuzione con protagonisti i cittadini.
Cazzano: il camminamento atteso
Percorsi a valenza storico-paesaggistica uniranno il Centro culturale San Clemente di Cazzano a Valle Guidino, alla stazione di piazza Galilei e soprattutto alla Visconta. Quest’ultimo camminamento protetto chiesto da anni dai residenti.
Valle Guidino: verso il centro sportivo
Dopo la riqualificazione del centro storico, l’idea è quella di collegare la frazione al centro sportivo di Villa Raverio grazie a un nuovo percorso ciclopedonale lungo via Mazzolari.
Vergo Zoccorino: tocca al centro
A finire sotto i ferri saranno le vie IV Novembre e Brioschi, messe in collegamento con la Visconta, il polo scolastico e la stazione di Villa Raverio con percorsi riservati a pedoni, biciclette e monopattini.
La «ricucitura» di Calò
Il progetto parla di «ricucitura del centro» con le ex primarie della frazione e da lì verso i plessi scolastici di Villa Raverio «sino al centro sportivo e il bordo medioevale di Rosnigo tramite la valorizzazione del carattere rurale dei luoghi in un’ottica di sostenibilità con l’uso di materiali biocompatibili».
Montesiro finalmente sotto i ferri
Si interverrà finalmente sul cuore della frazione, con la rigenerazione degli spazi pubblici, mettendo a sistema le vie San Nazaro, San Siro e Cimabue con i percorsi ciclopedonali della rete comunale.