Carnate: clamorosa frattura nel centrodestra alla vigilia delle elezioni comunali
Due mesi fa l'annuncio della candidatura unitaria della squadra di "Noi ci siamo #Carnate", ora invece l'annuncio ufficiale del divorzio
Quella che fino alla scorsa settimana era solamente un’indiscrezione oggi è diventata una solida realtà: il fronte del centrodestra correrà sotto due differenti bandiere in vista delle prossime elezioni.
Carnate: clamorosa frattura nel centrodestra alla vigilia delle elezioni comunali
Proprio così. Da una parte si schiereranno le forze partitiche di Lega e Forza Italia, dall’altra invece l’anima più civica di «Noi ci siamo #Carnate». La notizia, anticipata in anteprima dal nostro Giornale solo una settimana fa, è stata confermata direttamente dai due referenti dell’ormai ex squadra, Mauro Spialtini e il senatore leghista Emanuele Pellegrini.
"Cinque anni di lavoro intenso in Consiglio comunale che nessuno intende rinnegare - recita il comunicato stampa diffuso congiuntamente - Questo nostro percorso insieme in opposizione aveva gettato le basi per pensare di ripresentare una proposta comune alle prossime elezioni amministrative. Tanto da arrivare ad annunciare, pochi mesi fa, la riproposizione del simbolo. Purtroppo, come a volte accade nella vita, le strade si dividono".
"Proseguiamo per itinerari differenti"
La frattura, arrivata di fatto come un fulmine a ciel sereno, è a dir poco clamorosa. Lo scorso gennaio, ricordiamo, la compagine aveva confermato la propria intenzione di ripresentarsi alle urne come un fronte compatto. Ma qualcosa è andato storto. Tanto da convincere le due correnti di «Noi ci siamo» a prendere strade diverse.
"L'approssimarsi della scadenza elettorale ha fatto emergere elementi di distanza che non avrebbero permesso di garantire un sereno e deciso cammino politico amministrativo - aggiungono i due attuali consiglieri di opposizione, che però preferiscono non gettare ulteriore benzina sul fuoco - Spiace non essere riusciti a colmare queste distanze. Senza che si possano individuare colpe, i nostri gruppi hanno deciso di proseguire per itinerari differenti, con persone diverse, ma con l'unico intento di provare a dare al nostro comune un’Amministrazione locale degna di questo nome. Rimane senza dubbio il rispetto reciproco, pur nella differenza di idee che ci ha portato a questa decisione".
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