Il sindacato dei pensionati torna in 30 piazze della Brianza con la campagna "Sempre al tuo fianco"
Dopo due anni difficili, il sindacato dei pensionati torna in molte piazze brianzole: “Non ci siamo mai fermati, ma oggi è giunto il momento di tornare a incontrarci”.
Una grande mobilitazione che coinvolgerà decine di volontari e centinaia di cittadini in oltre 30 piazze brianzole. Prende il via in questi giorni la campagna “Sempre al tuo fianco” dello Spi Cgil di Monza e Brianza.
Il sindacato dei pensionati torna in 30 piazze della Brianza
Il sindacato pensionati della Cgil, in realtà, non si è mai fermato, nemmeno in questi due anni durissimi caratterizzati dall’emergenza sanitaria. In Brianza, infatti, lo Spi ha dato prova di essere un’organizzazione attiva e resiliente, capace di rispondere, anche con i più avanzati strumenti della tecnologia, all’impossibilità momentanea di incontrarsi, parlarsi, discutere come si era sempre fatto prima dell’avvento della pandemia. Ma lo Spi di Monza e Brianza ha fatto molto di più in questi due anni di Covid: è stato capace di stare al fianco dei pensionati e delle loro famiglie, proprio nei giorni più bui dell’emergenza, con informazioni pertinenti e puntuali e anche con i propri servizi. E così, il motto scelto per la nuova iniziativa non suona come uno slogan, ma come una promessa mantenuta che viene rinnovata, ora che possiamo permetterci il ritorno in piazza.
Un gazebo itinerante
Sarà un lungo viaggio con tappe in molti comuni della Brianza. Una sorta di gazebo itinerante che permetterà di far conoscere ai cittadini le opportunità per gli iscritti al sindacato. I volontari dello Spi, infatti, consegneranno un opuscolo con le informazioni sui servizi e spiegheranno perché è così importante entrare a far parte di una grande organizzazione come la Cgil. Nel dépliant, in primo piano, il volto della senatrice Liliana Segre e un messaggio di speranza rivolto al popolo ucraino vittima dell’aggressione militare testimoniano che lo Spi Cgil vuole stare tra la gente con i propri valori: la mobilitazione avrà anche il merito di creare una preziosa occasione di confronto sui temi di attualità.
“Con questa grande mobilitazione intendiamo ascoltare i tanti problemi dei pensionati e delle pensionate che già conoscono il nostro sindacato e di quelli che ancora ancora non ci conoscono”, spiega Anna Bonanomi, segretaria generale dello Spi Cgil Brianza, che aggiunge: “Dopo l'emergenza Covid, il sindacato dei pensionati della Cgil di Monza e della Brianza organizza una presenza diffusa su tutto il territorio per affermare i valori che sono alla base dell'impegno sindacale a tutela dei diritti degli anziani e della popolazione più fragile e per far conoscere la rete di opportunità e servizi a disposizione degli iscritti”.
“Con la nostra presenza capillare sul territorio, daremo informazioni e orientamento sulle opportunità e sulle tutele che esistono e spesso non sono conosciute, per quanto riguarda la condizione di non autosufficienza, quella dei diritti in ambito sanitario, socio sanitario e assistenziale, quello della verifica della correttezza della pensione che si percepisce, dell'organizzazione del tempo libero e tanto altro”, continua la segretaria generale dello Spi in Brianza.
“Prosegue dunque il nostro impegno – aggiunge Bonanomi – per una sanità pubblica, per una legge sulla non autosufficienza, per mantenere il potere d'acquisto delle pensioni, al fianco dei lavoratori per un futuro dove il lavoro sia la condizione per dare fiducia alle giovani generazioni”.
Il programma
Si comincia la mattina di lunedì 2 maggio a Lissone, nella piazza del mercato, per continuare martedì a Limbiate, in piazza Aldo Moro sempre di mattina. E così via nei giorni successivi a Barlassina, Lazzate, Arcore, Bernareggio, Ornago e molti altri comuni della Brianza.
A Monza le occasioni di incontro saranno molteplici. Le leghe dello Spi di Cederna, Cazzaniga e Triante hanno programmato la propria presenza in centro città, in via Italia. Mentre lo Spi San Rocco allestirà il gazebo nell’omonima piazza del quartiere.
“Dopo un periodo così duro per tutti, non vedevamo l’ora di tornare in piazza per poterci incontrare di persona”, rivela Bonanomi, che conclude: “I cittadini fragili e anziani sono tra quelli che di più hanno sofferto i mesi caratterizzati dal virus, oggi pur senza dimenticare le precauzioni è giunto il momento di assisterli da vicino”.