Torna il Corteo Storico: si celebra l’Autodromo
Appuntamento l’11 giugno con la Rievocazione che tornerà a popolare le vie del centro di Monza

"Il Tempio della velocità nel bosco delle leggende, degli amori e delle streghe". E’ questo il titolo della 41esima della Rievocazione storica monzese che l’11 giugno, come da tradizione, tornerà a popolare le vie del centro storico regalando alla città le suggestioni legate all’antica Modoetia.
Torna il Corteo Storico
Studiato per omaggiare i 100 anni di vita dell’Autodromo, la rievocazione sarà improntata a raccontare storie e leggende legate al Bosco bello, una delle aree verdi più antiche all’interno del Parco sacrificata in parte nel 1922 proprio per la costruzione del circuito cittadino.
Messe da parte le restrizioni legate alla pandemie la grande novità che riguarderà l’edizione di quest’anno sarà il ritorno in scena del tradizionale corteo con i figuranti in costumi medievali.
Si celebrano i 100 anni dell'Autodromo
Che fin dal primo pomeriggio animeranno la piazza dell’Arengario con un mercato medievale e diverse esibizioni artistiche e che la sera, prima del grande spettacolo finale in piazza Duomo, si snoderanno nell’elegante sfilata che partendo da piazza Cambiaghi percorrerà tutto il centro. "Proprio per celebrare i 100 anni dalla costruzione dell’Autodromo l’appuntamento si profila quest’anno più importante che mai - ha spiegato Ghi Meregalli, presidente del Comitato Rievocazione Storica Monza, già da mesi da mesi al suo tavolo di lavoro insieme ai suoi collaboratori per l’organizzazione della giornata - Al centro del nostro racconto sarà il Bosco Bello, già nel XIV secolo noto come la foresta dei nobili Gavanti, ove erano presenti numerosi e fiorenti lanifici e rinomato come uno dei luoghi più ricchi di fascino della città. Lì era stata costruita una cappella dedicata a Nostra Signora del soccorso dove ogni anno, il 15 agosto, veniva data una grande festa che interessava tutti gli abitanti delle rive del Lambro e che andava avanti fino a notte fonda con bevute e mangiate. Lì, ancora, si era consumato il tragico amore fra Rosa de’ Peregalli e Gian Guidotto de' Lesmi, conosciuti come il Romeo e la Giulietta della Brianza, e altresì avevano preso piede alcune leggende circa la presenza tra le fronde di folletti e della famosa Matta Tapina. Che secondo la tradizione soleva recarsi notte tempo a scorrere le contrade col suo carro marro a spargere tra la gente la superstizione e il terrore".
Ci saranno anche le auto d'epoca
Nel copione inerente la sfilata troveranno posto anche delle auto da corsa d’epoca. A ricordare le imprese dei primi audaci automobilisti nel neonato circuito monzese. E, come sempre, i pittoreschi quadri tutti luci, colori, suoni e fuochi della nota Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno, immancabili nel palinsensto legato alla Rievocazione storica.