Oltre alle vette, il Cai di Besana si dà anche all’arte
Interessante conferenza nella sede di via Viarana con l'esperta Chiara Anna Delmiglio
Martedì sera, la sede del Cai di Besana in Brianza ha ospitato una conferenza un po' inusuale, dedicata all'arte. La storica dell'arte e guida turistica Chiara Anna Delmiglio ha illustrato i capolavori di artisti italiani e non solo collegati al mondo della montagna. Una carrellata di opere dipinte da Leonardo Da Vinci, WIlliam Turner, Giovanni Segantini hanno raccontato le cime delle Alpi italiane e svizzere con occhio diverso, indagatore, personale.
«Arte ad alta quota»
Durante la conferenza intitolata «Arte ad alta quota», l’esperta ha raccontato quanto la vista delle Prealpi - nello specifico del gruppo delle Grigne - abbia dirottato la percezione della prospettiva e dello spazio del toscano Leonardo, che ambienta molte delle sue più celebri opere (tra le altre «La Vergine delle Rocce») proprio tra le montagne lecchesi; ci si è soffermati poi sul grande operato di Segantini, nato ad Arco di Trento, spostatosi poi a Milano, ma che ha sempre ricercato una via di fuga nella natura, prima sul Lago di Pusiano, poi in Engadina e, infine, sul Maloja, dove l'ha colto la morte. Un rapporto stretto, viscerale, tanto che spesso lo si vedeva dipingere le sue grandi tele con la neve fino alle ginocchia, incurante del freddo e delle tormente.
Montagna ma anche arte, fotografia e cinema per il Cai
La serata si è poi conclusa con uno sguardo ai parchi di arte contemporanea in Italia, dal Parco Arte Sella, alla biennale SMACH ai piedi delle Dolomiti, fino al nostrano MACA di Morterone, il più piccolo paese d'italia.
«Questa è solo uno degli eventi del ricco palinsesto organizzato dal Cai Besana, che si è prefissato di programmare una serata ad hoc ogni mese dedicata all'arte, alla fotografia, al cinema; perché il mondo della montagna crea più collegamenti di quello che si possa pensare», garantiscono dalla sezione.