Un premio volumetrico a chi recupera le cascine
Il provvedimento portato all'attenzione del Consiglio comunale per facilitare la riqualificazione degli storici edifici rurali.
Via libera a un percorso facilitato per il recupero delle cascine di Vimercate. Con un premio volumetrico, dove è possibile, del 20%. Questo il contenuto della delibera che ha già ottenuto il via libera dalla Giunta e che mercoledì 25 maggio, approderà in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva.
Una svolta importante che si spera possa dare una nuova vita ai tanti edifici rurali storici presenti sul territori di Vimercate, diversi dei quali ridotti ormai da anni a ruderi o poco più.
Una quindicina le cascine interessate
La delibera portata all’attenzione del Consiglio consentirà il recupero di questi edifici con un uso differente da quello agricolo, nel rispetto dei caratteri dell’architettura e del paesaggio rurale e senza interferire con l’attività agricola in essere.
Una quindicina le cascine sul territorio comunale (tra queste: la Cavallera, Chioso Maffeo, Griffalda, Fiorbellina, Foppa, Gargantini) che potrebbero essere direttamente interessate dalle novità con un incentivo importante per gli eventuali operatore che potranno contare su un aumento della volumetria pari al 20%, fatto salvo il rispetto della sagoma originaria, con l’eccezione di quelle che sono andate in gran parte distrutte.
La vicesindaco
"La variante al Pgt che abbiamo recentemente portato in approvazione aggiunge un elemento in più importante, non contenuto nel Piano di governo ancora vigente - ha tenuto a sottolineare la vicesindaco Mascia - Tra le destinazioni degli edifici ristrutturati sarà inclusa anche quella ricettiva".
In sostanza le cascine potranno essere trasformate, ad esempio, in alberghi. Restano escluse invece le destinazioni industriali commerciali e sportive. In ogni caso l’uso diverso da quello agricolo potrà riguardare solo l’area dell’edificio e non quelle circostanti. Ottenuto il via libera al provvedimento complessivo, ogni singola proposta di intervento da parte dei privati dovrà comunque passare dal voto del Consiglio comunale.