I Marinai d'Italia ricordano tutti i caduti del mare
La ricorrenza cade nel 31esimo anniversario della posa del monumento nel parco dedicato all'Anmi
I Marinai d'Italia di Lissone hanno ricordato i loro caduti al monumento posato 31 anni fa in città.
Marinai d'Italia, la cerimonia
Come ogni anno i Marinai d'Italia della sezione lissonese hanno ricordato i loro caduti al monumento posizionato nel parco tra viale Martiri della libertà e via Volontari del sangue.
Una cerimonia intima, alla quale hanno partecipato anche la Croce Verde Lissonese e la sezione lissonese dell'Avis di via Spallanzani.
Presenti alla cerimonia, che ricorre nel 31esimo anniversario di posa del cippo proprio in largo Marinai d'Italia, anche il sindaco Concetta Monguzzi e il vicecomandante della Polizia locale.
Un appuntamento importante per il gruppo di via Fiume che ogni anno, proprio a fine maggio, celebra l'anniversario del "suo" monumento.
Ricordo di Renzo Galimberti
E' toccato a Rino Frassetto e Giacomo Monguzzi, colonne dell'Anmi e della Combattenti di Lissone, ricordare la figura di Renzo Galimberti cui è intitolato il gruppo.
Renzo Galimberti, classe 1923, nel 1943 era imbarcato come fuochista sul piroscafo Sgarallino.
La nave, requisita dalle forze naziste, fu poi affondata da un sommergibile britannico il 22 settembre del 1943. Il lissonese perse la vita insieme ad altre 300 persone.
Nel 2012 l'allora sezione lissonese dell'Anmi fu intitolata, in deroga alle regole dell'associazione, a Galimberti.
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