Seregno

"Parcheggi ridotti a dormitori e latrine"

Interpellanza di Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega, sulle strutture di via Odescalchi, piazza Risorgimento e via alla Porada.

"Parcheggi ridotti a dormitori e latrine"
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Cumuli di rifiuti abbandonati come sacchetti di cellophane, coperte, avanzi di cibo, bottiglie e lattine vuote oltre alla puzza di urina. È la condizione in cui versa il parcheggio pubblico sotterraneo di via Odescalchi a Seregno, denunciata dal consigliere Edoardo Trezzi della Lega.

"Parcheggi ridotti a dormitori e latrine"

Il capogruppo la definisce una condizione «vergognosa e schifosa, faccio i complimenti all'Amministrazione, al sindaco e all'assessore all'Ecologia. Gli utenti non scendono nemmeno per l'insopportabile cattivo odore». In un piano della struttura, all'estremità delle piazzole di sosta, ci sono un paio di alloggi di fortuna con panni stesi, sacchetti di indumenti e scatoloni, persino un materasso e sacchi a pelo poggiati a terra nei quali trascorrere la notte. Nei corridoi feci umane, tracce di urina e cartacce con un miasma insopportabile.

Nei giorni scorsi Trezzi ha presentato una interpellanza all'attenzione del sindaco, Alberto Rossi, e dell'assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Borgonovo, sul degrado e sulla sporcizia dei parcheggi in centro città: in particolare quelli di via Odescalchi e di piazza Risorgimento, «veri e propri dormitori e latrine - ha scritto il consigliere - Gli utenti rinunciano a parcheggiare per l'assenza di decoro, sicurezza e igiene: questo comporta anche per gli esercenti una mancanza di introiti, perché i potenziali clienti desistono dal parcheggiare e permettersi una passeggiata in centro».

Il capogruppo del Carroccio chiede al Comune di intervenire al più presto per ripristinare ordine e pulizia nelle strutture, con l'invito a sospendere il pagamento della sosta fino a quando non verrà garantito il necessario decoro.
Altre segnalazioni di degrado giungono dal parcheggio a uso pubblico di via alla Porada, nel quale a terra si trovano bottiglie di birra abbandonate e persino siringhe.
«I residenti sono esasperati, hanno mandato mail su mail in Comune per chiedere almeno la chiusura serale del parcheggio, ma senza alcuna risposta dall'Amministrazione», ha commentato Trezzi.

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