Amministrative

A Monza probabile ballottaggio, Piffer ammette la sconfitta

Il leader di Civicamente sperava in una ribalta ma è rimasto deluso. Sarà però l'ago della bilancia al ballottaggio

A Monza probabile ballottaggio, Piffer ammette la sconfitta
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A Monza è ormai probabile il ballottaggio fra Allevi e Pilotto, anche se con sole 15 sezioni su 110 tutto può ancora cambiare. Intanto il candidato civico Paolo Piffer ammette la sconfitta.

A Monza il ballottaggio sempre più probabile

A Monza al momento i primi risultati delle elezioni amministrative lascerebbero  presagire il probabile ballottaggio fra il sindaco uscente del centrodestra Dario Allevi e il candidato del centrosinistra Paolo Pilotto.

Intanto il leader di Civicamente Paolo Piffer dal suo quartier generale di via Bergamo ha ammesso con una certa amarezza la sconfitta. Seppure i dati al momento siano ancora piuttosto parziali (alle 19.28 scrutinate solo 15 sezioni su 110 e per Civicamente un risultato intorno al 7%) è infatti apparso chiaro che la sua lista civica non andrà al ballottaggio. Un risultato comunque clamoroso rispetto agli altri 6 sfidanti fermi all'1% (o qualcuno anche al di sotto).

Con 15 sezioni scrutinate su 110 Alberto Mariani del Grande Nord è all'1,73%, Ambrogio Moccia di Movimento per Moccia è al 1,75%, Sandro Belli di Monza Reale allo 0,72%, Carlo Chierico di Monza Unita allo 0,74%, Michele Anastasia di Lista 3 V allo 0,32% e infine Daniela Brambilla di ItaleExit all'1,77%.

A Monza riscatto impossibile

Sperava in una rivoluzione Piffer, ma non c'è stata. "Non ho mai nascosto la mia voglia di vincere per cambiare il governo della città ma evidentemente Civicamente non è riuscita a convincere i monzesi - ha spiegato il candidato - Certamente va rilevata la nostra netta crescita rispetto ai dati delle elezioni del 2017 ma, senza fare troppa retorica politica, non possiamo certo dirci vincitori".

Non si sbilancia Piffer poi in merito alla linea da seguire in vista del ballottaggio su un eventuale apparentamento, ma lascia la porta aperta in entrambi i sensi. "Nel caso di ballottaggio saranno i due schieramenti a doverci chiamare e dimostrare il desiderio di lavorare con noi - ha aggiunto - Al momento non c'è niente di scontato".

Imbarazzante chi si preoccupa per l'astensione

L'ultima stoccata il giovane politico ha voluta riservarla a coloro che ha definito i finti preoccupati per l'astensionismo: "Trovo imbarazzante lo sconforto manifestato da quei partiti politici in merito all'astensionismo: dopo anni di scarso interesse verso la partecipazione e di promesse disattese è normale che la gente non abbia voglia andare a votare".

 

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