Caso Pedemontana, approvata mozione in Regione
Approvata la proposta di Andrea Monti di convocare un tavolo per la tratta D breve di Pedemontana con Apl, Cal, Provincia di Monza e Brianza, Regione Lombardia e un sindaco brianzolo
Un tavolo per la tratta D breve di Pedemontana con Apl, Cal, Provincia di Monza e Brianza, Regione Lombardia e un sindaco brianzolo indicato dal Presidente della Provincia. Lo richiede una mozione approvata oggi al Pirellone e presentata dal vicecapogruppo del Carroccio a Palazzo Pirelli Andrea Monti.
Un'altra tappa nel tortuoso cammino della Pedemontana
La mozione presentata dal consigliere regionale della Lega Andrea Monti è stata approvata oggi, martedì 14 giugno, in Consiglio regionale
“Ho chiesto che l’assessorato alle Infrastrutture e Trasporti di Regione Lombardia proceda all’insediamento di un tavolo composto dalle parti interessate dalla realizzazione della tratta D breve di Pedemontana, al fine di individuare tutte le possibili opere connesse a questa struttura che contribuirà a risolvere la storica congestione di molte direttrici provinciali che oggi attraversano i centri abitati con grande danno per l’ambiente e per la sicurezza”.
Monti non ha risparmiato critiche a quei sindaci brianzoli (anche del Centrodestra, come il primo cittadino di Arcore Maurizio Bono) che continuano la mobilitazione contro il progetto
“Mentre da una parte c’è chi, ormai fuori tempo massimo, agita un inconsistente fronte del No unicamente per convenienza politica, Regione Lombardia pensa al futuro e, come richiesto dalla mia mozione, pianificherà tutti quegli aspetti complementari della tratta D breve necessari al territorio brianzolo. Ad oggi l’unica tratta i cui lavori sono ancora da appaltare è la tratta D, stiamo parlando di un’infrastruttura che sarà tecnologicamente avanzata e studiata per essere compatibile con il territorio altamente urbanizzato della Brianza. L’ipotesi è di un collegamento tra Vimercate e la A58 “Tangenziale Est Esterna di Milano” ad Agrate Brianza con tre corsie per senso di marcia ed una lunghezza ridotta a circa 8 km, rispetto ai 17 della tratta D originaria. Dunque, assai poco impattante sull’ambiente. Pedemontana non è un progetto facile, è stata una grande sfida e come tale richiede tenacia, pazienza e una politica forte, capace di non farsi condizionare ogni minuto da ogni soffio di vento contrario. Fino ad oggi noi, come classe politica, siamo stati all’altezza di questa sfida. Altri no. Spiace difatti constatare come in Aula il Pd abbia votato contro l’istituzione di un tavolo di confronto, quando per mesi hanno ripetuto che c’era l’esigenza di dialogare coi sindaci. A questo punto è chiaro che hanno preso per i fondelli il territorio. Il loro obiettivo è solo creare confusione pur di ostacolare Pedemontana. Ma noi andiamo avanti lo stesso”.