I soccorsi

Coppia di scalatori monzesi bloccati mentre si calano da una parete: interviene il soccorso alpino

A causa di un problema tecnico è stato necessario l'intervento del Cnsas che proprio nelle ultime ore ha effettuato molti interventi a causa di malori in montagna.

Coppia di scalatori monzesi bloccati mentre si calano da una parete: interviene il soccorso alpino
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E' stato necessario l'intervento del soccorso alpino ieri, domenica 19 giugno, in Val Gerola, per soccorrere una coppia di scalatori monzesi rimasti bloccati sulla parete "Denti della Vecchia".

Coppia di scalatori monzesi bloccati mentre si calano da una parete: interviene il soccorso alpino

I due, un uomo e una donna residenti a Monza, si trovavano in cordata lungo la parete ma mentre stavano scendendo in doppia hanno avuto un problema tecnico e si sono ritrovati bloccati. Una volta compreso che era impossibile proseguire hanno allertato il Soccorso alpino, anche perché stava facendo buio e la situazione stava diventando difficile. L'attivazione dei mezzi di soccorso è scattata intorno alle 21: sono partiti subito i tecnici della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna del Cnsas, Stazione di Morbegno. I soccorritori hanno così raggiunto la coppia e dopo averla messa in sicurezza l'hanno calata alla base della parete.

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A causa del gran caldo anche tanti malori

Intanto sono davvero numerosi gli escursionisti che in questi giorni di grande caldo sono stati colpiti da malori sui monti, richiedendo l'intervento degli uomini del Soccorso alpino. Soccorso alpino che nelle ultime ore ha lanciato l'appello: "Fate attenzione e capite se la preparazione fisica è sufficiente, oltre a portare sempre con voi acqua abbondante per idratarvi e un cappello per ripararvi la testa".

"Nelle ultime ore ci sono stati diversi allertamenti per persone che hanno avuto un malore mentre erano in montagna: in molti casi, il malessere era determinato dalle condizioni ambientali, come le temperature alte, l’esposizione continua al sole oppure la semplice fatica fisica" si legge nella nota diffusa dall'ufficio comunicazione del Soccorso alpino e speleologico lombardo. È meglio fare attenzione e capire se la preparazione fisica è sufficiente".

 

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