A Meda l'intitolazione del parco al commercialista Franco Fusetti, cittadino benemerito
Stamattina scoperta la targa all'interno dell'area verde che ospita una varietà di essenze.
A Meda l'intitolazione del parco a Franco Fusetti, commercialista, benefattore e cittadino benemerito.
Intitolazione del parco a Franco Fusetti
E' stata scoperta questa mattina, sabato 25 giugno, alle 11, la targa di intitolazione del parco tra le vie Brianza e Gagarin a Franco Fusetti, il primo commercialista di Meda e uno dei primi della Provincia di Monza e Brianza, morto nel 1986. L'area verde dietro alle scuole medie Traversi era stata fortemente voluta dal figlio Antonio, che ha raccolto l'eredità del padre continuando, fino a qualche anno fa, a gestire il suo storico studio in viale Brianza. Inaugurata nel 2007, è sempre stata conosciuta dai cittadini come parco Franco Fusetti, ma ancora non era avvenuta l'intitolazione ufficiale. E finalmente stamattina, alla presenza delle autorità civili, con la Giunta al completo, e religiose, è stata svelata la targa: in marmo di Carrara e con la scritta "Parco Franco Fusetti - Primo dottore commercialista di Meda - Cittadino benemerito - 1907-1986 realizzata in blu, colore dell'ordine dei commercialisti, è sorretta da un palo verde, "che richiama l'anima ecologista di mio padre, che con la sua lungimiranza anni fa aveva compreso l'importanza del verde", ha sottolineato il figlio.
"Il verde è vita, amalo e proteggilo"
Proprio la frase "Il verde è vita, amalo e proteggilo" è riportata sulla targa che era stata affissa a un cippo nel parco nel 2007 e che è stata sostituita in occasione dell'intitolazione. Entrambe le targhe sono state benedette dal parroco, don Claudio Carboni, "in modo che ci si ricordi sempre di questo concittadino che ha amato così tanto la natura". L'amore per il verde lo aveva infatti spinto a realizzare nel 1949, all'interno della sua proprietà in viale Brianza, un parco privato di un ettaro con un migliaio di essenze pregiate, unico a Meda e anche oltre i suoi confini. Una passione che aveva trasmesso al figlio Antonio, il quale nel 2007, in ricordo del padre, aveva donato a Meda quello che il sindaco Luca Santambrogio ha definito "l'angolo di verde meglio tenuto della città, al quale viene riservato un rispetto particolare, per la bellezza delle piante che ospita e perché è curato con dedizione da Antonio".
Franco Fusetti, commercialista, benefattore e cittadino benemerito
"Non ho conosciuto personalmente Franco, ma sto imparando a conoscerlo sempre più grazie agli incontri e ai discorsi con il figlio - ha proseguito il sindaco - Il suo studio, avviato nel 1933, fu il primo a Meda e con la sua attività aiutò tante aziende medesi a crescere e a svilupparsi. Non solo, fece tanto per la sua città, che amava: contribuì alla realizzazione della chiesa Santa Maria Nascente, nel nuovo oratorio Santo Crocifisso e della Rsa Besana. Il suo amore per la montagna, inoltre, lo portò a essere attivo nella sezione medese del Cai, di cui fu presidente onorario. Fu attivissimo nel campo lavorativo e nella vita associativa di Meda e proprio per questo nel 2003 l'Amministrazione comunale decise di conferirgli la benemerenza civica in quanto maestro di lavoro e di vita, una motivazione rara da trovare".
Antonio Fusetti: "Da oggi quest'area porterà per sempre il nome di mio padre"
La parola è poi passata ad Antonio Fusetti, che ha ringraziato l'Amministrazione comunale, l'ex dirigente Damiano Camarda e l'architetto Paolo Meneghetti che si sono occupati dell'iter per realizzare la targa dedicata al padre. "Sono contento che dopo 15 anni dall'inaugurazione, grazie a questa intitolazione, quest'area porterà per sempre il nome di mio padre e lo ricorderà in eterno come benefattore di Meda - ha aggiunto - Credo che sia il parco più bello di Meda per la varietà di specie presenti, e dobbiamo impegnarci a tenerlo in ordine e pulito, a proteggerlo dall'inciviltà. Spesso infatti alcuni giovani vi abbandonano rifiuti di ogni tipo". Ha quindi invitato ad amare il verde, sulla scia di suo padre, e a realizzare nuove piantumazioni, annunciando che "se il Comune mi metterà a disposizione uno spazio sono disponibile a mettere a dimora altre 200 piante". A conclusione della cerimonia sono state accese alcune fontane artificiali, che hanno illuminato l'area verde.