La telemedicina giussanese fa un passo in avanti con il monitoraggio a distanza della pressione arteriosa
Un ulteriore servizio dunque offerto dalla struttura che già da tempo, attraverso la telemedicina, si occupa dei pazienti fragili e cronici che hanno cardiopatie.
Nuovo servizio offerto dall'Ambulatorio di Cardiologia dell'Ospedale di Comunità di Giussano. L'offerta di monitoraggio a distanza offerto per alcuni pazienti della struttura ora si amplia con i sistemi di registrazione a domicilio della pressione arteriosa.
La telemedicina giussanese fa un passo in avanti con il monitoraggio a distanza della pressione arteriosa
Si tratta di dispositivi di misurazione professionale della pressione, palmari senza fili con display a LED dedicati ai pazienti ipertesi e che monitorano anche la pressione atriale media (MAP) attraverso un algoritmo specifico e la frequenza cardiaca.
“I dati raccolti, per un periodo di almeno una settimana e con quattro registrazioni giornaliere – racconta Domenico Cuzzucrea, responsabile del servizio - vengono inviati in formato digitale per mail al nostro ambulatorio, e successivamente elaborati dai nostri operatori. I valori –aggiunge il cardiologo - forniscono un quadro affidabile per la gestione dei pazienti affetti da ipertensione arteriosa”.
Nella struttura già seguiti i pazienti con problemi cardiaci
Un ulteriore servizio dunque offerto dalla struttura giussanese che già da tempo, attraverso la telemedicina, si occupa dei pazienti fragili e cronici che hanno cardiopatie o vivono problematiche di carattere cardiologico. Grazie alla telemedicina il malato settimanalmente registra il proprio elettrocardiogramma con un
elettrocardiografo messo a disposizione dall’Ambulatorio e lo trasmette all’ospedale.
Il documento viene poi refertato in tempo reale dal cardiologo: se non si accertano criticità particolari viene archiviato; in caso contrario il malato viene invitato (a seconda della serietà del problema emerso) o in ambulatorio o in tele visita.
I malati sono monitorati per tre mesi, dopo di ché vengono rivalutati: se permangono condizioni di estrema fragilità il sistema di monitoraggio è rinnovato per altri tre mesi.
Nel 2021 sono stati eseguiti a domicilio quasi 500 elettrocardiogrammi (tutti refertati e archiviati nel fascicolo sanitario del paziente), che hanno consentito di rilevare anomalie del ritmo cardiaco.