Nudo sulla tomba, scatta la denuncia
Ora dovrà rispondere di atti contrari alla pubblica decenza e vilipendio di tombe. Mettendo anche mano al portafoglio.
Ora dovrà rispondere di atti contrari alla pubblica decenza e vilipendio di tombe. Mettendo anche mano al portafoglio.
Nudo sulla tomba, scatta la denuncia
Come scritto la scorsa settimana su queste colonne, martedì mattina Renato Evaristo Perego - classe 1962, artigiano della pietra originario di Carate Brianza con casa a Mariano Comense - è stato convocato al comando della Polizia locale di Renate, dove gli sono state notificate le denunce. All’origine, si ricorderà, la «performance» decisamente sopra le righe messa in scena martedì l’altro, 5 luglio, all’interno del cimitero di via Verdi: per festeggiare il compleanno di nonno Pietro, Perego aveva pensato bene di raggiungere la sua tomba, a poca distanza dall’ingresso principale del camposanto, e di farsi un bel bagno rinfrescante in un catino appoggiato sul marmo, sorseggiando da una magnum d’amaro (Fernet Branca). Nudo come mamma l’ha fatto. Il tutto ripreso e pubblicato sulla sua pagina Instagram.
Immagini che sono arrivate sia negli uffici della Polizia locale che in quelli del Comune. Il comandante Fabio Gazzaniga ha così «chiamato a rapporto» il marianese, notificandogli le denunce formalizzare a suo carico. Come anticipato i reati contestati sono atti contrari alla pubblica decenza e vilipendio di tombe. Il primo punito con la reclusione da sei mesi a tre anni; il secondo - depenalizzato nel 2016 - con una sanzione amministrativa pecuniaria da 5 mila a 10 mila euro (ammontare di recente oggetto della pronuncia della Corte Costituzionale che l’ha bollato come eccessivamente elevato).