Agenti con spray al peperoncino e bastone estensibile
Sono i nuovi dispositivi di protezione individuale in dotazione alla Polizia Locale: "Si potranno utilizzare in situazioni particolarmente critiche"
Agenti con spray al peperoncino e bastone estensibile. Sono i nuovi dispositivi di protezione individuale in dotazione alla Polizia Locale: "Si potranno utilizzare in situazioni particolarmente critiche"
Agenti con spray al peperoncino e bastone estensibile
Nuovi dispositivi di protezione individuale in dotazione alla Polizia Locale di Bovisio Masciago. Da una decina di giorni gli agenti possono utilizzare, in caso di necessità, lo spray al peperoncino e il bastone estensibile. «Si tratta di strumenti di auto tutela per gli operatori di Polizia Locale, dispositivi da utilizzare in situazioni particolarmente critiche» ha premesso il comandante Paolo Borgotti durante la sua presentazione nell’ultima seduta di Consiglio comunale. Per l’introduzione di questi dispositivi, infatti, è stato necessario approvare una modifica al regolamento di Polizia Locale. Nel medesimo documento si introduce anche l’utilizzo delle bodycam che permetteranno di registrare quello che succede in strada, ma prima di accenderle il Comune dovrà disporre della valutazione l’impatto derivante l’utilizzo questi strumenti.
Strumenti per situazioni particolarmente complesse
Spray al peperoncino e bastone estensibile permettono agli agenti di intervenire in situazioni particolarmente complesse. Ad esempio, in due recenti casi in cui la Polizia Locale ha avuto a che fare con persone particolarmente agitate, quindi difficili da contenere: il 25enne che ha distrutto una quindicina di auto e poi si è chiuso in casa (ora si trova in una struttura protetta a Monza) e l’uomo ubriaco che ha dato in escandescenze quando gli agenti lo hanno svegliato mentre dormiva su una panchina del parco di via Roma, con i pantaloni abbassati.
Gli agenti hanno seguito un corso
Per l’utilizzo di questi strumenti, gli agenti di piazza Biraghi hanno fatto un corso specifico certificato da Regione Lombardia, contestualmente hanno seguito alcune lezioni pratiche per apprendere le tecniche per fermare e ammanettare le persone. Un’auto di servizio del comando è anche dotata di una speciale «cella» di sicurezza che permette alla persona trasportata di restare separata dagli operatori seduti davanti.