La sorella del motociclista deceduto sulla Novedrate: "Fabio era un ragazzo speciale"
Grande appassionato di motori, il giorno dell'incidente sarebbe dovuto partire in moto per le vacanze in Sicilia
Silvia Tilotta ha ricordato il fratello Fabio tragicamente morto domenica nell' incidente sulla Novedratese.
Il dolore della famiglia
Ha la voce provata dal dolore Silvia Tilotta, la sorella di Fabio, il centauro coinvolto nel gravissimo incidente sulla Novedratese domenica all'ora di pranzo. La moto sulla quale viaggiava ha impattato contro un pedone - Renato Maffina, 73 anni, residente a Bovisio Masciago - che stava attraversando la strada con il cane al guinzaglio. Il 73enne e il cane sono morti sul colpo. Le condizioni di Fabio Tilotta sono parse immediatamente gravissime al personale sanitario giunto tempestivamente sul posto. E' stato trasportato in elisoccorso all'ospedale di Varese, dove purtroppo è spirato giovedì.
Il ricordo della sorella: "Amava i motori"
"Con la mia famiglia abbiamo vissuto per un po' di tempo a Mariano Comense - ha raccontato la sorella Silvia - Quando nostro padre Vincenzo, che faceva l'agente della Polizia locale, è andato a Carugo a fare il comandante, ci siamo trasferiti anche noi. Mio fratello è cresciuto a Carugo, dove ha frequentato le scuole elementari e medie". La grande passione di Fabio Tilotta sono sempre stati i motori. "Lavorava come meccanico presso la Land Rover Team di Giussano - ha proseguito la sorella - Era una persona precisa, ordinata, proprio come lo era papà. Ha sempre amato moltissimo i motori. Aveva acquistato un'auto d'epoca con l'obiettivo di sistemarla completamente e sulla quale lavorava da tempo. Poi ha avuto la passione per la sua motocicletta, che curava in maniera attenta e con grande precisione".
Quel giorno dell'incidente Fabio sarebbe dovuto partire per la Sicilia
La sorella ha raccontato anche le ore immediatamente precedenti all'incidente di domenica. "Mio fratello, che ora viveva con la sua compagna Francesca a Giussano, è andato a trovare nostra madre Enza, anche lei residente a Giussano, e insieme hanno bevuto un caffè. Nel primo pomeriggio Fabio sarebbe dovuto partire insieme alla sua compagna in moto verso Genova, dove si sarebbero dovuti imbarcare per andare in Sicilia in vacanza. Per questo motivo, salutata la mamma, stava andando con la moto a fare benzina. Poi sarebbe andato a mangiare dai genitori della sua compagna". L'incidente è avvenuto poche decine di metri prima del benzinaio, dove aveva previsto di fare rifornimento. "A giugno aveva fatto il giro della Sardegna in motocicletta con diversi amici e in passato aveva fatto molte altre vacanze in moto. Era sempre attento e con i riflessi pronti. Io l'ho sentito l'ultima volta sabato sera, per salutarlo prima della partenza per le ferie. Mio fratello era estremamente sensibile. Era stato mio testimone di nozze e ogni anno si ricordava del mio anniversario di matrimonio. Dopo la morte di papà, io lui e nostra madre eravamo molto legati. A lui piaceva scherzare e giocare con i suoi nipoti Riccardo di 8 anni e Matilde di 2 anni e mezzo. Mio fratello faceva la lotta con Riccardo e spesso gli dicevo che era più lui bambino del suo nipotino. Era appassionato di musica e andava spesso a concerti. Poi gli piaceva il calcio balilla e ne avevamo appena comprato uno per giocare tutti insieme. Ma purtroppo il destino ha voluto diversamente".