Svaligiano un bar e scappano con la cassa: due arresti
Due malviventi sono stati inseguiti dai Carabinieri che li hanno fermati. Riconsegnata la refurtiva
Hanno fatto irruzione in un bar di Lissone, lo hanno svaligiato e poi sono scappati col registratore di cassa.
Svaligiano un bar: arrestati
Nella notte tra giovedì e venerdì, a seguito di una segnalazione arrivata al 112, i Carabinieri sono intervenuti per un furto in atto all’interno di un bar-tabacchi del centro di Lissone.
Giunti sul posto i militari hanno notato scappare dall’esercizio pubblico due uomini, di cui uno aveva tra le mani il registratore di cassa e delle bottiglie, mentre l’altro alcuni oggetti tra i quali alcune stecche di sigarette.
Alla vista della pattuglia dell’Arma, i due malviventi, si sono dati a precipitosa fuga verso un'area verde e, nel tentativo di dileguarsi, uno di essi ha scagliato verso uno dei due militari le bottiglie di vetro che aveva in mano.
Colpito un carabiniere
Una delle bottiglie ha colpito al braccio il sottufficiale 30enne ma, nonostante il colpo preso, è riuscito insieme all’altro militare a raggiungere i due malviventi che, nel tentativo di fare perdere le proprie tracce e l'attiva resistenza posta in essere, erano riusciti a separarsi.
I due balordi, nonostante le difficoltà, sono stati comunque bloccati a breve distanza e condotti presso il Comando di Desio anche grazie all'aiuto di altre pattuglie dirottate dalla centrale operativa.
Militare in ospedale, refurtiva riconsegnata
Il militare, prontamente soccorso, è stato trasportato all’ospedale di Desio, da dove è stato dimesso venerdì mattina con qualche contusione al braccio, giudicate guaribili con alcuni giorni di prognosi.
Successivamente è stato accertato che i ladri erano riusciti a entrare dalla porta d'ingresso, utilizzando una pietra di grosse dimensioni per frantumare il vetro. La refurtiva, totalmente recuperata è stata consegnata al titolare del bar.
Scontati gli arresti
I due indagati, il primo un 37enne di origini russe senza fissa dimora e un 23enne di origini magrebine ma residente in Brianza, durante le fasi del loro arresto per rapina impropria e resistenza con violenza a pubblico ufficiale, hanno cercato di scappare dall’autovettura di servizio colpendo il finestrino per poi prendere a calci e pugni e testate i locali della Caserma.
Sono stati denunciati a piede libero anche per danneggiamento. Per il furto, invece, i due malviventi sono stati accompagnati alla casa circondariale di Monza su disposizione della Procura.
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