A Cesano Maderno ultimo saluto a Lele Stefanello, il san Pietro dell'oratorio
Con il suo enorme mazzo di chiavi agganciato alla cintura dei pantaloni teneva sotto controllo ingressi e uscite.
Ieri mattina, mercoledì, nella chiesa di Santo Stefano, l’ultimo saluto a Gabriele “Lele” Stefanello, il san Pietro dell’oratorio Don Bosco di Cesano Maderno.
A Cesano Maderno ultimo saluto a Lele Stefanello
L’indimenticabile volontario del centro giovanile parrocchiale di via Cantù, malato da quattro anni, si è spento lunedì mattina, 19 settembre, nella sua casa di via Veneto dove viveva con le sorelle Maria e Ottavia. Aveva 81 anni. Per decenni presenza fissa al Don Bosco, era stato il collaboratore di fiducia di don Peppino Gerosa prima e don Pier Torriani dopo, e con il suo enorme mazzo di chiavi agganciato alla cintura teneva sotto controllo ingressi e uscite. Non si separava mai dalle sue chiavi, e sapeva esattamente a quale serratura corrispondeva ognuna. Disabile, aveva difficoltà a farsi capire con la parola, ma comunicava tantissimo con gli occhi e il sorriso. E questo bastava per entrare nei cuori di tutti i ragazzi passati dal Don Bosco e delle ragazze cresciute all'oratorio femminile.
"Hai raggiunto i tuoi amati don Peppino e don Pier"
Commosso il ricordo del sindaco Gianpiero Bocca, ex ragazzo cresciuto al Don Bosco: “Che dispiacere Lele, non sei più con noi, ma tanti sono i ricordi che restano: quelli di una persona a cui tutti abbiamo imparato a voler bene – ha scritto sui social alla notizia della scomparsa del generoso volontario – Hai raggiunto i tuoi amati don Peppino e don Pier. Sono certo che sarai con loro, adesso, per fargli vedere che possiedi ancora tutte le chiavi dell’oratorio”. Il primo cittadino è stato tra i tanti che ieri mattina si sono riuniti in chiesa per la funzione funebre celebrata dal parroco don Stefano Gaslini. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati alle sorelle Bertilla, Maria e Ottavia e al fratello Sante. "Tutte le attestazioni di affetto che stiamo ricevendo ci commuovono" dice la sorella minore Ottavia, che si è presa cura di Lele fino all'ultimo.