Aiuta la sua Ucraina inviando pacchi a decine di famiglie sotto le bombe
La storia di Yulia. Agli aiuti di Protezione civile, Caritas, Polizia locale e amici ora si è aggiunto anche quello della Star di Agrate.
Un canale aperto verso l’Ucraina quando, passata l’onda emotiva dell’accoglienza ai profughi, si è posto il problema di aiutare in modo concreto e soprattutto costante chi è rimasto in Ucraina e continua a vivere sotto le bombe. Persone, famiglie che devono fare i conti ogni giorno anche con le difficoltà di procurarsi cibo e molti altri beni di prima necessità.
Aiuta la sua Ucraina inviando pacchi a decine di famiglie sotto le bombe
E chi meglio può capirlo di coloro che da quell’inferno sono scappati e hanno trovato riparo, accoglienza e una nuova occasione di vita nel nostro territorio e nello specifico a Vimercate.
Tra loro c’è anche Yulia Mattu, giornalista ucraina che collabora con la biblioteca di Brera, ospite da mesi a Vimercate con i due figli, che in poco tempo ha aperto un canale che sta sostenendo concretamente decine di famiglie ucraine.
Grazie a un gruppo di amici vimercatesi e ad associazioni
Il tutto grazie ad un gruppo di amici vimercatesi e all’indispensabile aiuto di una rete di persone, associazioni, enti, privati. Tra questi, la Caritas, le offerte della Cappella dell’ospedale, la Polizia locale e la Protezione civile che con la sua sede fornisce la base logistica. E, ora, anche la multinazionale «Star» di Agrate.
Da mesi ormai Yulia si occupa di confezionare pacchi con alimenti e molto altro che vengono settimanalmente spediti a famiglie ucraine attraverso un sistema di corrieri, con tanto di foto che certificano l’avvenuta consegna del materiale ai destinatari.
Il progetto
«Cibobox»: questo il semplice nome del progetto.
Quando nelle scorse settimane le tantissime donazioni fatte da semplici cittadini e associazioni si stavano esaurendo è arrivato il primo regalo dal cielo. Quintali di derrate messe a disposizione dalla Caritas cittadina, gestite, impacchettate e spedite sempre attraverso il preziosissimo aiuto della Protezione civile guidata dal coordinatore Antonio Congiu.
La donazione della Star
E poi, nei giorni scorsi un’altra... manna dal cielo. Altri quintali di sughi, dadi, tè e camomille (questi ultimi in particolare molto apprezzati) donati dalla «Star» di Agrate, Il tutto grazie all’ex dirigente della multinazionale Francesco Condina, volontario, e alla sensibilità di Ester Montserrat, direttrice dello stabilimento «Gb Food Star» di Agrate. E così molte altre spedizioni sono state assicurate per la gioia e l’emozione di Yulia che a più riprese ha ringraziato e continua a farlo tutti coloro che sostengono l’iniziativa. Gli aiuti sono tanti, ma ne servono altri. Soprattutto serve qualcuno che finanzi i costi delle spedizioni per ora coperti da volontari e amici.
Da maggio ad oggi sono stati spediti 126 box per un totale di 1.250 chili di merce e una spesa sostenuta per gli invii di 1.700 euro.