Caro energia, il Comune sborsa 100 mila euro in più
Fatture di luce e gas alla mano, a tanto ammontano i rincari, in parte ammortizzati dai trasferimenti statali. Se ne è parlato lunedì in Aula.
Circa 100 mila euro (101 mila per la precisione): a tanto ammonta il corposo aumento delle «bollette» per l’anno in corso relativo agli edifici comunali. Il caro energia non ha risparmiato ovviamente il Municipio di Renate: lo aveva anticipato quest’estate il sindaco ed è stato confermato lunedì l’altro in Consiglio comunale. Sul tavolo, la penultima variazione al bilancio. Quest’ultimo alleggerito dai trasferimenti statali, non sufficienti comunque a coprire il maggior esborso per luce e gas.
Caro energia, il Comune sborsa 100 mila euro in più
Fatture alla mano, i costi dell’illuminazione pubblica (strade e immobili) sono passati dai 128 mila del 2021 agli attuali 209 mila: un bel balzo all’insù che poteva essere anche peggiore senza l’importante intervento di sostituzione delle vecchie lampade con le luci a led che aveva garantito un risparmio annuo di circa 40 mila euro, «bruciato» dagli ultimi rincari. Per quanto concerne invece il gas, l’esborso è di 136 mila euro, rispetto agli «storici» 115 mila.
Preoccupazione per il prossimo anno
Per il prossimo anno, la preoccupazione resta alta anche se ci sono una serie di interventi che fanno sperare in esborsi più contenuti. Da una parte la chiusura di scuola primaria e centro culturale per fare spazio alle rispettive riqualificazioni, terminate le quali si potrà contare comunque su consumi ridotti grazie agli impianti di nuova generazione; dall’altra i pannelli fotovoltaici sul tetto del Municipio, installati grazie all’aiuto economico del Pirellone (l’Amministrazione è risultata tra gli enti locali assegnatari del contributo a fondo perduto del Bando AxEL promosso da Regione Lombardia).