L'emozione di un giro in pista sull'auto dei sogni per oltre 1500 persone con disabilità
Grande successo per l’evento organizzato da UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare – sezione di Monza, che si è tenuto ieri in Autodromo.
A conferma della grandiosità dell'evento bastano le parole del giovane Gabriele "Il Paradiso deve essere come la 6 Ruote di Speranza”.
L'emozione di un giro in pista sulle supercar per oltre 1500 persone con disabilità
E' con questo entusiasmo che si è conclusa nella giornata di ieri, martedì 1 novembre, la 34esima edizione della 6 Ruote di Speranza, l'evento oraganizzato dall'Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), sezione di Monza, che ha permesso a oltre 1500 persone con disabilità di vivere l'emozione di un giro di pista a bordo di un'auto da sogno. Tra queste supercar, auto storiche, auto in divisa, elicotteri, sidecar, fuoristrada, go-cart, TIR e persino trattori.
Trecento piloti e tanti volontari in Autodromo
Cornice ideale dell'evento è stato l'Autodromo di Monza dove sono arrivati oltre 300 piloti, riuniti in città con l'obiettivo di regalare una giornata unica e indimenticabile a grandi e piccini con bisogni speciali.
Oltre 200 le supercar, di ogni marca e modello, hanno sfrecciato in pista: Ferrari, Porsche, Lamborghini, Corvette, Aston Martin, Lotus e persino le elettriche Tesla e tante altre. Tra le 80 auto storiche intervenute, hanno girato in pista dalle vecchie Fiat 500 alle Mini, dai Maggiolini alle auto americane, dalle youngtimer alle auto della polizia, dalle Mehari alle Talbot Samba, dalla Biachina alle Alfetta, dalle BMW alle mercedes di
annata, non mancava praticamente nulla.
"La disabilità non deve essere motivo di emarginazione"
Si è distinta per originalità una coloratissima e chiassosissima Citroen 2cavalli di proprietà del car-influencer William Jonathan che ha commentato: “La luce negli occhi di questi ragazzi così speciali quando salgono
a bordo delle auto per un giro nell’autodromo più prestigioso d’Italia, sono la dimostrazione che la disabilità non può e non deve essere motivo di emarginazione di un individuo dalla società. Oggi qui sia noi piloti, sia tutti gli instancabili ed eccezionali volontari, siamo tutti convinti dell’importanza di promuovere l’inclusione e
far sì che ogni persona, indipendentemente dalla propria condizione, abbia le stesse opportunità di partecipazione e coinvolgimento anche nelle attività più ludiche. La 6rds rilascia l’immagine di una comunità di appassionati di motori e di volontari molto affiattata che risponde in maniera massiccia sia quando c’è da divertirsi sia quando c’è da far divertire chi è un po’ meno fortunato e che oggi ha sfoggiato il più grande dei sorrisi!”