A Monza la quinta edizione del NurSind Care Film Festival: ecco i vincitori
L’evento si è svolto in Sala Maddalena, messa a disposizione dal Comune che da anni ospita l’evento culturale.
Si è svolta il 30 ottobre la quinta edizione del NurSind Care Film Festival, il primo Festival di cortometraggi dedicato al tema del ‘prendersi cura’. Il festival fondato da Vincenzo Raucci ha vantato in questa edizione un centinaio di lavori tra cui una decina di produzioni provenienti dall’estero e diversi i volti noti presenti nelle diverse realizzazioni tra cui Giovanni Storti, Massimo Dapporto e Vanessa Scalera.
La quinta edizione del NurSind Care Film Festival
La serata è stata presentata dallo stesso direttore artistico Vincenzo Raucci, coadiuvato dalla brava e simpatica collega Giada Mauri, con una grande partecipazione di esperti del settore e appassionati del festival.
L’evento si è svolto in Sala Maddalena di Monza, messa a disposizione dal Comune che da anni ospita l’evento culturale sostenuto fortemente dal NurSind di Monza e Brianza (il più grande sindacato degli infermieri), che vanta l’attenzione internazionale
I vincitori: sezione documentari
La prima parte della cerimonia di premiazione è stata dedicata ai documentari: al terzo posto si è classificato il documentario “MAMA” dedicato all’importanza di preservare il nostro pianeta. Toccante l’accostamento della giovane produzione tra la parola “mamma” e “madre terra”. Secondo classificato“La salud naufraga en la Frontera Sur” che mostra la situazione dei migranti che sbarcano alle Canarie e di quanto la mancanza di cure assistenziali in situazione di emergenza porti a esiti anche importanti sulla salute fisica e mentale. La sezione documentari ha visto, come primo classificato, il documentario “VolontariaMente Noi” per l’importanza data alla figura dei volontari all’interno del percorso di assistenza al malato e come supporto importante in una sanità sempre più affaticata e con meno risorse.
Sezione corti
La serata è continuata con le premiazioni della sezione corti. Otto in totale i corti premiati dalla giuria tra cui tre menzioni speciali, ovvero“Pappo e Bucco”, una toccante storia di amore e amicizia tra due clown, “In yourstrings” e “Giovanni”con il suo grande insegnamento dato dalle parole di un bimbo.
Tra i corti due premi speciali: ilWeShorta “Il grande Melies” e il NurSind a “La convenzione”, corto ironico e riflessivo sulla privatizzazione della sanità italiana che porta la cura della salute all’interno della grande macchina del business.
Per la sezione corti al terzo posto “Goleador” con il valore dato all’appoggiare la ricerca delle autonomie e dell’inclusione all’interno delle disabilità; al secondo posto “Il clown” che sottolinea l’importanza della clownterapia e del regalare il sorriso in realtà difficili; e al primo posto “Briciole”.
Un corto speciale
Presente in sala, a concludere la splendida serata, la giovane regista, Rebecca Marie Margot a spiegare il profondo valore del suo cortometraggio dai molteplici significati. Toccante come la regista ha affrontato il tema della solitudine e del bisogno di arricchire le proprie vite e quelle altrui con il tendere la mano, l’aiutarsi e nel cogliere le richieste di aiuto senza lasciarle cadere nell’indifferenza.