Trovato con un manganello sotto il sedile: "Con quello che si sente, non si sa mai..."
Quanto meno pittoresca la motivazione offerta dal 22enne ai Carabinieri
Fermato dai Carabinieri a Carate Brianza, sotto il sedile dell'auto aveva un manganello in acciaio. Il motivo? "Con le cose che si sentono, può essere utile, non si sa mai...”
Inutile il tentativo di fuga
Quanto meno pittoresca la motivazione offerta dal 22enne originario del Marocco fermato ieri sera, sabato 5 novembre, in via San Giovanni Bosco a Carate Brianza. Erano circa le 22 quando i Carabinieri del Radiomobile di Seregno hanno notato una Ford Focus transitare lungo via Nazario Sauro. L’autovettura, alla vista in lontananza delle luci blu della gazzella dell’Arma, ha improvvisamente spento i fari e ha imboccato una via laterale. I militari hanno così deciso di controllare il mezzo, raggiunto dopo alcune centinaia di metri.
"Con quello che si sente, non si sa mai..."
Durante il controllo il conducente, un 22enne marocchino, operaio, incensurato, residente a Carate Brianza, in auto insieme a due amici di 20 e 23 anni, è stato trovato con un manganello telescopico in acciaio riposto sotto il suo sedile. E' stato quindi denunciato per porto abusivo di oggetti atti a offendere. Inutile per lui il tentativo di giustificarsi: "Con le cose che si sentono, il manganello) può essere utile, non si sa mai...".