Professionisti e giovani a confronto

A Monza una serata per parlare di formazione, lavoro e nuove competenze

La tavola rotonda organizzata dal Rotary Club Monza-Nord Lissone si è tenuta martedì 8 novembre allo Sporting Club Monza.

A Monza una serata per parlare di formazione, lavoro e nuove competenze
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Si è tenuta martedì 8 novembre presso lo Sporting Club Monza il primo di un ciclo di tre incontri organizzati dal Rotary Club Monza-Nord Lissone racchiusi nel percorso “Nuovi orizzonti di sviluppo per il Territorio”.

A Monza una serata per parlare di formazione, lavoro e nuove competenze

In questa prima tavola rotonda che ha visto la partecipazione di professionisti, manager, imprenditori, dirigenti scolastici, rappresentanti di ordini professionali, assessori, i Sindaci di Monza, Lissone e Vedano al Lambro e tanti giovani, si è parlato di  nuovi orizzonti della offerta e richiesta di competenze e professionalità. 

Un approfondimento a 360 gradi sulle nuove sfide della formazione e del mercato del lavoro, ma anche sulle nuove esigenze dei giovani che si affacciano ora in questo complesso sistema di domanda e offerta.

Esperti e giovani a confronto

Tutti hanno contribuito al successo di una serata condotta da Enrico Pagliarini, giornalista del Sole24ore, che ha guidato prima una tavola rotonda con rappresentanti del mondo accademico, professor Mario Gatti, Direttore della Sede di Milano e dell’Area Ricerca e Sviluppo - Università Cattolica del Sacro Cuore, professor Mario Mezzanzanica, Prorettore per l’Alta Formazione e Attività del Job Placement – Università Milano Bicocca - e del mondo imprenditoriale, dott.ssa Mariagrazia Bonanomi, Sistema Formativo e Capitale Umano – Assolombarda.

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La fotografia delle nuove competenze

La tavola rotonda ha prodotto una fotografia di una situazione caratterizzata in primo luogo da una elevata complessità, legata a come la tecnologia – non solo informatica - stia proponendo e richiedendo nuove competenze, ma stia anche modificando in maniera trasversale tutte le professioni, non escluse quelle tradizionali.

Si è parlato anche della velocità con cui emergono richieste di professionalità nuove che possono rendere superate risposte appena date e di aspettative dei diversi attori. I giovani in particolare, che si presentano al mondo del lavoro cercando una diversa organizzazione del lavoro, se volete un worklife balance, che corrisponda alle loro aspirazioni e i datori di lavori che fanno fatica a inserire queste esigenze nei loro modelli organizzativi.

La voce delle aziende ha sottolineato come al mismatch delle competenze si aggiunga il fattore crisi demografica che rende disponibili sempre meno “gambe su cui viaggiano le competenze”.

Formazione, verso una didattica differente

Successivamente, tutti i relatori hanno messo in evidenza come le loro organizzazioni si siano attrezzate per dare risposte a questo cambiamento, attraverso un approccio rivolto a una didattica differente, quasi personalizzata, molto integrata con il mondo reale del lavoro, ma anche verso una modalità per mantenere aggiornato chi è già presente nel mondo del lavoro.

Tutti hanno concentrato la loro attenzione al fatto che, al di là dei fondamentali delle varie discipline, quello che si deve passare alle persone, giovani e meno giovani, è una maggior flessibilità basata maggiormente sul metodo che permette di essere più pronti nell’affrontare i cambiamenti.

Il testimonial

Al temine, l’intervista alla “Special guest “della serata: Alessandro Volpe, un giovane imprenditore - 25 anni - che ha presentato, con vivacità, spontaneità, ma anche profondità di contenuti, la sua esperienza di startup di una azienda di marketing digitale, portando testimonianza vissuta di quanto detto precedentemente.

E la costituzione di un gruppo di lavoro per il territorio

La serata è terminata con l’invito della Presidente del RC Monza Nord Lissone – Barbara Zapparoli - agli esponenti dell’imprenditoria, delle professioni, della formazione che operano nel territorio di Monza e Brianza presenti in sala alla costituzione di un gruppo di lavoro che, partendo da quanto discusso nella serata, si occupi identificare iniziative concrete e misurabili applicabili nel Territorio.

"Il tutto - sottolineano dal Rotary - non in competizione con le istituzioni che già operano a livello più ampio, ma in stretta collaborazione con loro".

I prossimi incontri

Nel primo e nel secondo trimestre del 2023 sono in programma altre due tavole rotonde organizzate dal Rotary Club. Nella prima si parlerà di nuovi orizzonti della Sanità locale nel nostro Territorio, nella seconda di nuovi orizzonti di coesistenza sociale giovanile (bullismo e microcriminalità).

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