Appuntamento molto interessante la prossima settimana al Teatro Binario 7. Giovedì 17 novembre infatti il teatro, in collaborazione con ArcoDonna aps, presenta una lettura scenica tratta dal romanzo di Azar Nafisi "Leggere Lolita a Teheran". Per chi intende partecipare l'orario di inizio è fissato alle 20.30 in Sala Picasso e l'ingresso è con donazione libera.
Al Teatro Binario 7 una lettura scenica tratta dal romanzo di Azar Nafisi
"A distanza di più di 40 anni dalla rivoluzione che cambiò il volto del Paese - spiegano gli organizzatori di ArcoDonna - il popolo iraniano lotta ancora per la libertà. Le proteste guidate dalle donne stanno infiammando il Paese. Seguendo l’esempio di Azar Nafisi proponiamo la letteratura come forma di resistenza, anche se siamo lontane e lontani. Per non dimenticare e continuare a sostenere a distanza i popoli che lottano contro ogni forma di oppressione".
Il romanzo
Il romanzo "Leggere Lolita a Teheran" di Azar Nafisi, è stato tradotto in 32 lingue ed è un bestseller internazionale. La vicenda narra la storia vera dell’autrice, costretta a lasciare l’Università dove insegnava, a causa delle continue pressioni della Repubblica islamica dell’ayatollah Khomeyni esercitate sia sui contenuti delle lezioni che sulla vita privata delle persone, in particolare delle donne. Il salotto di casa di Nafisi diventa così grazie alla letteratura, un luogo di resistenza, da dove guardare alla propria condizione per comprenderla meglio.
La curatrice della lettura scenica è l'autrice e attivista Cinzia Spanò mentre le immagini della fotografa sono di Marinka Masseus per il progetto My Stealthy Fredom Iran.
Dopo la lettura seguirà una conversazione con l'autrice a cura di Barbara Rachetti, giornalista di Donna Moderna e socia di ArcoDonna.
L'autrice della lettura
Cinzia Spanò vive a Milano, è attrice, autrice e attivista. Come attrice ha vinto numerosi premi prestigiosi ed è stata nominata agli Ubu per il teatro. Nel 2020 il Corriere della Sera l’ha inserita fra le 100 donne dell’anno da ricordare. Assieme ad altre colleghe ha fondato nel 2020 Amleta, associazione per il contrasto alle disparità e alla violenza nel mondo dello spettacolo, che ha ricevuto nel 2021 il Premio Amnesty International Arte e diritti umani.