Il WWF dice no al nuovo centro di produzione del fresco Iperal
Decisione scellerata e autolesionista, secondo gli ambientalisti
Netta e chiara è la posizione del WWF Lombardia sulla realizzazione del nuovo centro di produzione del fresco di Iperal. Gli ambientalisti attraverso una nota, hanno espresso la loro contrarietà alla creazione del comparto, subito dopo l'ok che c'è stato in Consiglio comunale alla variante del Pgt, la scorsa settimana.
"No all'ennesimo centro commerciale – No alla devastazione dell'ambiente "
Nella nota, condivisa tra il gruppo WWF Insubria e WWF Lombardia, i due referenti Andrea Nobile e Gianni Del Pero mettono in evidenza l'ennesimo consumo di suolo. " Giussano e l’intera Brianza monzese hanno il più alto livello di consumo di suolo di Italia e quella di Monza e Brianza è la provincia con la percentuale di suolo consumato più alta, circa il 41% e un con un ulteriore incremento di 27 ettari nel solo 2021. Nonostante la spaventosa siccità di quest’anno e le temperature torride che ci hanno accompagnato per mesi continuiamo, invece, ad adottare decisioni scellerate devastando l’unica nostra reale ricchezza, l’Ambiente Naturale, consumando ancora suolo, eliminando le ultime aree verdi a favore di asfalto e cemento".
Decisione autolesionista, secondo gli ambientalisti
Nobile e Del Pero pongono soprattutto l'attenzione sugli aspetti ambientali definendo la scelta "autolesionista". "A Giussano il Consiglio Comunale il 9 novembre ha deciso di abdicare al proprio ruolo di difensore del territorio e del patrimonio collettivo costituito dalle ultime aree verdi approvando la realizzazione di un altro enorme capannone da adibire all’ennesimo centro commerciale, in questo caso “Centro di produzione del fresco” (!) di Iperal Supermercati. Ovviamente tutto nel rispetto del “contesto ambientale” (che verrà devastato e stravolto) per generare ricadute (di traffico e inquinamento) per la città che perderebbe per sempre le aree verdi di via Viganò e via Lambro". Ma noi diciamo NO a questa decisione autolesionistica, NO all’ennesimo devastante centro commerciale, che si appropria del Patrimonio Ambientale, che è la vera ricchezza di Tutti per consentire l’interesse di pochi, distrugge il Territorio e il Paesaggio, devasta l’Ambiente e incrementa le cause dei cambiamenti climatici sottraendo aree verdi e consumando Suolo.
Il Comune
L'Amministrazione comunale la scorsa settimana ha approvato a maggioranza la variante puntuale al Pgt. L’osservazione presentata dal Circolo ambientale «Ilaria Alpi», l’unica arrivata, è stata infatti respinta. «L’area era già stata destinata, non si può quindi considerare come nuovo consumo di suolo, perchè di fatto è un suolo già consumato» ha ribadito in Aula l’assessore all’Urbanistica Felice Pozzi.
C’è stato quindi il via libera definitivo al nuovo Centro di produzione del fresco di Iperal Supermercati che andrà a collocarsi su un’area che già prevede insediamenti produttivi. Non sarà però un nuovo supermercato, l’aveva già rimarcato anche il sindaco Marco Citterio. «Ci tengo a dirlo per sgombrare il campo da ogni possibile equivoco; l’ area aveva destinazione produttiva. Ad intervento ultimato, il processo di produzione di prodotti alimentari freschi avrà ricadute economiche dirette sul nostro territorio, anche in termini di occupazione».