"Occasione persa"

In Consiglio provinciale bocciata la mozione di Brianza Rete Comune su Pedemontana

Facciuto: "Abbiamo messo a fuoco quattro criticità di rilievo. A nessuno di questi argomenti la maggioranza ha saputo rispondere nel merito".

In Consiglio provinciale bocciata la mozione di Brianza Rete Comune su Pedemontana
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Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno bocciato la mozione di Brianza Rete Comune, il gruppo provinciale che rappresenta i partiti, i movimenti e le liste civiche di centrosinistra.

In Consiglio provinciale bocciata la mozione di Brianza Rete Comune su Pedemontana

"Spiace rilevare – afferma il consigliere provinciale Francesco Facciuto – come la maggioranza di centrodestra non abbia saputo fornire alcun elemento di merito a supporto della posizione a favore di Pedemontana, di fatto evitando un confronto nel dettaglio in aula".

Le criticità esposte nella mozione

"Con questo documento – spiega Facciuto – abbiamo messo a fuoco quattro criticità di rilievo, che non possono essere sottovalutate: l'incapacità della documentazione tecnica di dimostrare l'effettiva utilità dell'opera; la condotta politicamente omissiva di Regione Lombardia, peraltro denunciata da un fronte trasversale di sindaci e amministratori; le gravi mancanze sotto il profilo economico-finanziario, messe in luce anche da un recente pronunciamento della Corte dei conti; la sottostima dell'impatto ambientale, come emerge ad esempio dalle obiezioni mosse dal Parco Agricolo del Nord Est ma anche dalle preoccupazioni degli amministratori per quel che riguarda la gestione delle aree contaminate ex ICMESA. A nessuno di questi argomenti la maggioranza ha saputo rispondere nel merito."

Sironi "Interlocuzione con Regione Lombardia inadeguata"

Il consigliere Simone Sironi è intervenuto precisando alcuni aspetti relativi all'iter seguito e al rapporto tra i diversi livelli istituzionali coinvolti:

"L'interlocuzione con Regione Lombardia è inadeguata a fronte della portata della posta in gioco. Ho chiesto a tutti i consiglieri e al Presidente di assumere una posizione che fosse indipendente dalle logiche di appartenenza partitica, valutando il merito del testo. Approvando la mozione, il Consiglio Provinciale avrebbe potuto dotarsi di tutti gli strumenti per definire una posizione davvero ragionata, in un quadro di garanzia e condivisione nell'esclusivo interesse del nostro territorio".

Per Monti la Provincia dovrebbe allargare lo studio ad altri scenari

Anche Giorgio Monti è intervenuto per ricostruire il punto, entrando nel merito dell'incarico recentemente affidato al P.I.M:

"L'incarico per la valutazione dell'impatto viabilistico della tratta D non è sufficiente. Infatti, non viene considerato lo spettro completo delle opzioni tecnicamente fattibili e che possono di fatto essere introdotte come correzioni ad una progettazione troppo invasiva. La Provincia dovrebbe allargare lo studio almeno ad altri due scenari: lo scenario già valutato da Regione Lombardia che prevede l'innesto di Pedemontana nella Tangenziale Est a sud di Vimercate con potenziamento dell'A51 e completamento del raccordo A51/A4; lo scenario di stralcio completo della tratta D con potenziamento A51 e completamento del raccordo A51/A4. Si tratta di opzioni non secondarie, viste le richieste sollevate dai territori e da tutti gli amministratori del Vimercatese."

Di Paolo "La bocciatura, un'occasione persa"

"La bocciatura della nostra mozione è un'occasione persa per il Consiglio provinciale -  conclude il capogruppo di Brianza Rete Comune Vincenzo Di Paolo - Continueremo a insistere su questo tema e a rappresentare le posizioni di un fronte sempre crescente di amministratori, comitati e liberi cittadini. Pedemontana è un'opera da superare, inadeguata e devastante. Chi oggi governa la Regione sta prendendo in giro la nostra Provincia e gli amministratori locali. È assurdo che, a distanza di quattro mesi, Regione Lombardia non abbia ancora dato un riscontro alle proposte emerse dai tavoli di lavoro provinciali a cui hanno partecipato i Comuni. I tentativi di coordinamento e mediazione portati avanti dalla Provincia, anche in merito alla composizione e al funzionamento del tavolo regionale sulla tratta D, non sono stati considerati. Questo atteggiamento non è accettabile: il nostro territorio merita rispetto."

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