Nel Parco delle Groane la cerimonia di chiusura del progetto "Doniamo un albero"
Nel corso degli scorsi mesi sono state 252 le piante autoctone (querce, farnie e carpini) messe a dimora. Ieri sono state piantate le ultime tre.
E' terminato ieri nel Parco delle Groane, con la messa a dimora delle ultime tre piante, il progetto “Doniamo un albero” avviato lo scorso anno dal Rotaract Brianza Nord con il contributo di Rotary Club Varedo e del Seveso, Rotary Club Seregno-Desio-Carate Brianza, Rotary Club Meda e delle Brughiere, Distretto Rotaract 2042. Il Parco delle Groane e della Brughiera Briantea ha collaborato all’iniziativa insieme con alcune associazioni del territorio che si occupano di disabilità e in particolare Associazione Fondazione Stefania, Laboratorio di Arti Visive e Cooperativa Sociale Oasi.
Nel Parco delle Groane la cerimonia di chiusura del progetto "Doniamo un albero"
L’iniziativa ha previsto nel corso dei mesi l’adozione di 252 piante autoctone (querce, farnie e carpini) già messe a dimora nell’altopiano di Barlassina per la rigenerazione di uno dei boschi con nuovi alberi.
Il progetto "Doniamo un Albero", scelto dal Rotaract Brianza Nord per il suo valore di inclusione delle persone fragili, sostenibilità ambientale, con il rimboschimento di aree del Parco, innovazione e interazione, ha previsto tre fasi di intervento. Dopo la progettazione e il coinvolgimento di associazioni ed enti, il Rotaract ha raccolto i fondi necessari e assegnato ciascuno dei 252 alberi ai partecipanti. Per i ragazzi seguiti dalle associazioni verranno ora organizzate uscite con educatori e tecnici ambientali per la visita degli alberi piantati tramite il progetto BEN-ESSERE in Natura. E sono stati proprio i ragazzi che ieri, all'evento conclusivo, hanno posato le ultime tre piante assieme ai volontari del Parco delle Groane.
Presenti all’evento anche il sindaco di Barlassina, Piermario Galli, i presidenti del Rotaract e dei Rotary coinvolti, i referenti delle associazioni, i consiglieri del Parco delle Groane, William Ricchi e Daniele Barcella (presidente del Rotaract Brianza Nord fino allo scorso luglio, ora il club è retto da Elena Mantovani) e la Polizia locale del Parco con la vicecomandante Orietta Borella.
Eventi dal valore non solo simbolico
“Crediamo che l’iniziativa meriti di diventare ricorrente per il Parco – commentano Barcella e Ricchi – Sia i presidenti dei club di servizio che hanno partecipato, le associazioni che si occupano di disabilità e anche il sindaco di Barlassina hanno riconosciuto il valore non soltanto simbolico di simili eventi. Speriamo che per Rotaract e i Rotary coinvolti possa diventare un service da riproporre di anno in anno. Il Parco sarà ben felice di collaborare anche alle prossime iniziative che verranno presentate in Consiglio” concludono.