Spaccata in farmacia, ladri in fuga con 2.500 euro
I malviventi hanno manomesso l'antifurto e spaccato la porta d'ingresso con una sbarra. Indagini in corso.
Spaccata in farmacia. Approfittando della presenza dei ponteggi per i lavori in corso, hanno manomesso il sistema d’allarme per poi nascondersi tra le impalcature, afferrare una sbarra e sfondare la porta d’ingresso. Una volta dentro, hanno arraffato il registratore di cassa e tutto il contenuto, pari a circa 2.500 euro. Spaccata notturna alla farmacia San Giacomo, nel quartiere San Giorgio di Meda.
Spaccata in farmacia
L’attività, gestita dai farmacisti Giuseppe Pettiti e Paola Scarrone, marito e moglie, aveva aperto quattro anni fa, offrendo un prezioso servizio agli abitanti del quartiere, e finora non era mai stata presa di mira dai malviventi. I banditi hanno agito intorno alle tre di notte, approfittando del fatto che la farmacia, al piano terra di uno stabile tra via Cialdini e via Vecellio, è parzialmente coperta dalle impalcature di un cantiere.
I banditi hanno approfittato del cantiere
«Sicuramente era gente esperta, che sapeva come muoversi - ci dicono amareggiati i responsabili - Erano in tre, di cui uno a volto scoperto, come abbiamo visto dalle telecamere. Hanno approfittato dei ponteggi allestiti intorno alla farmacia per alcuni lavori all’immobile. Evidentemente si sono sentiti più tranquilli perché non davano nell’occhio, nascosti dalle impalcature. E di certo sapevano gli orari in cui passava l’auto della vigilanza privata notturna».
Hanno sfondato la porta con una sbarra
I delinquenti hanno dapprima manomesso il sistema d’antifurto all’esterno dell’esercizio. «Non appena scatta l’allarme ci arriva una chiamata sul telefonino e così mio marito è andato a controllare - spiega la dottoressa Scarrone - Ma non ha notato nulla di strano, era tutto in ordine, e così ha pensato che l’antifurto si fosse attivato per sbaglio». In realtà i tre furfanti si erano nascosti tra le impalcature, per poi tornare in azione una quarantina di minuti dopo. Ricevendo nuovamente l’avviso sullo smartphone, il dottor Pettiti è tornato in farmacia e stavolta ha trovato un disastro. «Hanno afferrato una sbarra del cantiere, con la quale sono riusciti a rompere la porta d’ingresso - spiegano i farmacisti - Una volta dentro si sono diretti al registratore, che hanno prelevato con tutto il fondo cassa, per poi dileguarsi».
Bottino di 2.500 euro, indagini in corso
Il bottino ammonta a circa 2.500 euro, a cui va aggiunto il costo per la sistemazione dell’ingresso. «Mercoledì mattina non abbiamo lavorato, abbiamo provveduto a installare una porta provvisoria per poter continuare a servire i clienti», concludono i responsabili. Indagini in corso da parte dei Carabinieri, che stanno vagliando le immagini delle telecamere per tentare di risalire ai responsabili.