Una mozione in tutti i comuni della Brianza per fermare Pedemontana
Conterrà le motivazioni alla base della contrarietà all'opera, la richiesta alla Regione di un effettivo confronto e la valutazione del ricorso ad un legale
Tra i prossimi passi che i sindaci "contro" Pedemontana hanno in programma per fermare la realizzazione dell'opera (e in particolare della Tratta D Breve) c'è la presentazione di una mozione in tutti i 55 comuni della Brianza.
Una mozione in tutti i comuni della Brianza per fermare Pedemontana
Una mozione che conterrà le motivazioni alla base della contrarietà all'opera, la richiesta alla Regione di un effettivo confronto e la valutazione del ricorso ad un legale (cosa che è già stata fatta singolarmente da alcuni sindaci del territorio).
L'incontro conclusivo
Questo il passo più importante emerso ieri sera al TeatrOreno di Vimercate nel corso dell'incontro organizzato dai comuni di Vimercate, Agrate, Aicurzio, Bellusco, Bernareggio, Burago, Caponago, Carnate, Cavenago, Ornago, Ronco Briantino, Sulbiate e Usmate Velate. Una serata voluta per fare il punto della situazione su quanto emerso nei sette incontri pubblici che i comuni hanno organizzato nel corso delle ultime settimane per parlare di Pedemontana e in particolare del progfetto della Tratta D breve, quella prevista da Vimercate a Omate di Agrate.
Presenti sul palco del teatro vimercatese undici sindaci, oltre al vicesindaco di Ornago, davanti ad una platea di circa 150 persone.
A parlare sono stati soprattutto il sindaco di Vimercate Francesco Cereda, il sindaco di Bellusco Mauro Colombo, il sindaco di Agrate Simone Sironi e il sindaco di Aicurzio Matteo Baraggia.
Le criticità dell'opera
Tutti hanno confermato che nel corso degli incontri tenutisi sul territorio sono emerse diverse criticità, relative alla realizzazione di Pedemontana. Una delle problematiche più sentite è stata la "condotta" della Regione che non avrebbe informato e coinvolto i Comuni a sufficienza e che continuerebbe a respingere ogni richiesta di incontro.
Poi sono emersi dubbi sulla sostenibilità ambientale del progetto: secondo i sostenitori del "no" a Pedemontana, la realizzazione dell'opera comporterebbe la distruzione di un'area (in particolare quella del Parco Pane) che le amministrazioni del territorio hanno protetto negli ultimi 50 anni.
Infine c'è la questione della sostenibilità finanziaria: ingenti risorse pubbliche spese che, secondo i contrari all'opera, avranno ricadute sulle prossime generazioni. Inoltre c'è il dubbio sugli stanziamenti fatti fino ad oggi per finanziare l'opera, che non basterebbero a causa dell'aumento dei costi.
Gli obiettivi
Come detto tra gli obiettivi dei sindaci contrari a Pedemontana c'è quello di presentare una mozione in tutti i comuni della Brianza per far conoscere le criticità dell'opera. Ma non solo, tra i passi da fare nelle prossime settimane c'è anche allargare la battaglia a tutti i sindaci della Brianza, coinvolgendo i Comuni interessati dalle tratte B2 e C e l'invio di una nuova lettera in Regione per chiedere un effettivo tavolo di confronto.
Raccolte oltre 3.700 firme
Nel corso della serata che si è tenuta ad Oreno, tra gli interventi da segnalare, c'è quello di Manuela Meloni. La responsabile del Comitato contro Pedemontana ha fatto il punto sulla raccolta firme: sono state raccolte nei banchetti circa 3.700 firme contro la tratta D breve e si è creata una rete tra cittadini, associazioni e amministrazione che continua ad allargarsi a macchia d'olio.
Meloni ha anche annunciato che la prossima manifestazione con raccolta firme si terrà il 17 dicembre: ci saranno due banchetti a Vimercate (piazza Marconi) e a Bellusco (piazza Comune). Poi dalle 10.30 dai due Comuni partiranno due camminate che si incontreranno in un campo tra Bellusco e Vimercate in un punto dove secondo il progetto dovrebbe passare Pedemontana.
Il Presidente del Parco Pane Angela Marcella ha infine annunciato che invieranno una lettera al Dipartimento ambiente dell'Unione Europea "C'è una direttiva europea che protegge le specie faunistiche, 28 delle quali sono presenti anche nel nostro Parco".