Arcore vara il piano per abbattere i costi delle bollette di luce e gas
Documento approvato dall'Amministazione comunale arcorese con regole ferree che valgono per tutti gli edifici di proprietà comunale
Vietata l'accensione di stufe o stufette o apparecchiature non di proprietà del Comune negli uffici comunali (anche per motivi di sicurezza) e non marcate "CE". Commissioni consigliari da svolgere in remoto e uffici comunali (che non svolgono il servizio di ricevimento per la cittadinanza) che potrebbero chiudere al sabato mattina. Infine scuole invitate a concentrare le attività come i collegi docenti e i consigli di classe nel primo pomeriggio, meglio ancora se a distanza per evitare l'accensione di luce e riscaldamento.
L'emergenza energetica si fa sentire anche nel bilancio del Comune di Arcore. A tal punto che nei giorni scorsi è stato varato il piano di contenimento dei consumi di gas naturale.
Il documento politico
Si tratta di un documento politico elaborato dall'Amministrazione comunale di centrodestra guidata da Maurizio Bono, al quale hanno lavorato gli assessori Serenella Corbetta, Nicolò Malacrida, Lorenzo Belotti e il consigliere comunale Michele Bertani.
Si tratta di un ferreo vademecum che prevede indicazioni comportamentali, tra cui l'abbattimento della temperatura e l'orario di accensione invernale degli impianti di riscaldamento negli edifici pubblici. Le misure illustrate nel Piano consentiranno nel medio termine (a partire dalla seconda metà del 2024) di ridimensionare la dipendenza dal gas russo e comunque di ridurre l’uso del gas in generale.
I dati
I dati relativi alla gestione del calore, per il Comune di Arcore, riguardano: il palazzo municipale, le sedi distaccate, gli istituti scolastici, la biblioteca, gli impianti sportivi.
I costi totali nel 2020 sono stati di 676.460,81 Euro, nel 2021 di 1.014.114,94 Euro. La previsione di spesa massima per il 2022 è pari a 1.975.216,00 Euro circa, nei primi dieci mesi dell’anno sono già stati spesi 1.227.456,38 Euro.
Rispetto della temperatura degli ambienti
Come previsto dall'art. 3, comma 1 del DPR n. 74/2013, è prevista la riduzione di 1 °C, secondo le indicazioni sotto riportate che dovranno essere tassativamente rispettate:
a) 17 °C +/- 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriale, artigianale e assimilabile;
b) 19 °C +/- 2 °C di tolleranza per tutti gli altri edifici.
Comportamento dei dipendenti comunali e attrezzature
E’ tassativamente vietato l’utilizzo di stufe, stufette o apparecchiature non di proprietà dell’Ente (anche per motivi di sicurezza) e non marcate CE; eventuali necessità relative agli spazi in uso, solo ed unicamente nell’ambito delle temperature sopra indicate,dovranno essere esplicitamente autorizzate.
E’ necessario spegnere tutti i dispositivi non in uso in quanto lo stand-by può pesare da un 5% al 10% sui consumi totali.
Ridefinizione dell’utilizzo degli spazi e degli orari
L'Amministrazione è aperta ad intervenire in maniera strutturale tenendo conto che il lavoro negli uffici sia sinonimo di una nuova organizzazione. Si valuterà una nuova articolazione oraria, compresa la possibilità di tenere chiusi il sabato mattina gli uffici comunali che non svolgono servizio di ricevimento per la cittadinanza e si attiveranno, ove possibile, la remotizzazione dell’attività lavorativa sia con telelavoro che con smart working, senza creare danno ai cittadini per quanto concerne l’erogazione dei servizi. Si valuterà, sentiti gli organi preposti, per quanto riguarda l’attività politica ed in particolare le commissioni e qualunque altra attività, la possibilità di svolgerle in remoto a partire dal mese di gennaio 2023, questo per consentire di spegnere il riscaldamento. Si procederà alla sostituzione degli impianti audio e di registrazione della sala consigliare anche al fine di permettere la partecipazione alle sedute da remoto.
Illuminazione pubblica
Preso atto che la maggior parte della rete di pubblica illuminazione non è dotata di temporizzatori, ma di dispositivi di accensione crepuscolare, e che il contratto in essere (Consip) con l’ente distributore prevede un costo forfettario calcolato in ragione della tipologia di illuminazione e delle ore di accensione determinate da delibera Arera, non essendoci contatori sulla maggior parte degli impianti, l’Amministrazione proseguirà nel piano di sostituzione delle lampade a maggior consumo con lampade a risparmio energetico, comunicando all’ente distributore la sostituzione dell’impianto per ottenere la riduzione delle tariffe.
Si procederà con l’affidamento della gestione dell’illuminazione pubblica con un accordo che preveda, nel breve periodo, la sostituzione di tutte le lampade con nuove a led. Verrà valutata la riduzione degli orari di accensione con la possibilità di ridurre di un’ora la durata di accensione degli impianti in orario mattutino, generando
un notevole risparmio di energia elettrica.
Luminarie natalizie
Il progetto relativo alle illuminazioni e alle installazioni natalizie è stato rimodulato, senza rinunciare agli addobbi per mantenere l’atmosfera natalizia legata al periodo delle feste, così cara soprattutto ai nostri bambini e alle famiglie tutte.
Saranno utilizzate solo lampade a basso consumo, con orario di accensione previsto dalle ore 17:00 alle ore 23:00, dal giorno 08/12/2022 al giorno 06/01/2023.
Il consumo giornaliero previsto è pari 65,10 KW pertanto per tutto il periodo sarà pari a 1.887,90 KW.
Scuole
Il dirigente scolastico sarà invitato a vigilare affinché in tutti gli istituti si rispettino gli orari di funzionamento e i limiti di temperatura degli impianti termici e si riducano gli sprechi di energia elettrica, evitando le accensioni non necessarie e concentrando le attività come i collegi docenti e i consigli di classe nel primo pomeriggio, o introducendo la possibilità di effettuare le attività a distanza. L’Amministrazione inviterà inoltre il dirigente scolastico a promuovere iniziative di sensibilizzazione sul risparmio energetico rivolte a studenti, famiglie e collaboratori scolastici. Anche i custodi e le imprese di pulizia saranno caldamente invitati a vigilare e attuare tutte le iniziative utili a evitare sprechi.
Impianti sportivi
Sarà attivata un’azione di contenimento degli sprechi anche negli impianti sportivi comunali in collaborazione con le società sportive che li gestiscono, in maniera tale che le attività siano concentrate in termini di spazi occupati e di tempo e che ci sia un controllo reale ed effettivo sullo spegnimento degli impianti.
Comunità energetiche
Il Comune di Arcore si fa promotore dello sviluppo della prima Comunità Energetica, della quale sarà parte integrante, avente come scopo la produzione, il consumo e la gestione di energia pulita. Tutti i partecipanti potranno usufruire di energia rinnovabile a prezzi accessibili. I benefici saranno: 1) promuovere lo sviluppo da fonti rinnovabili a livello decentralizzato; 2) consentire la fornitura di energia a prezzi accessibili; 3) combattere la vulnerabilità e la povertà energetica; 4) rafforzare la coesione sociale. Chi parteciperà alla Comunità Energetica avrà anche un riscontro in termini di risparmio
economico.
Interventi strutturali in materia di riduzione dei consumi
Sono previsti interventi strutturali quali:
- sostituzione dei serramenti della scuola primaria Giovanni XXIII di via Monginevro (opere già appaltate). Nella programmazione delle opere nel prossimo triennio verranno previsti i seguenti interventi:
- sostituzione dei serramenti della palazzina comunale (da attuarsi in lotti funzionali).
- sostituzione caldaia della scuola secondaria di primo grado A. Stoppani di via Monginevro.