La Giunta vuol far rinascere la "Torretta degli amanti"
Incarico per un progetto di riqualificazione della struttura risalente al XIX secolo da decenni in stato di abbandono nel Parco Sottocasa.
Un incarico per capire innanzitutto lo stato dell’arte e il grado di compromissione. In secondo luogo per definire cosa e quanto serve per la pulizia e mezza in sicurezza. In terzo luogo per stendere un’eventuale progetto di riqualificazione e restauro.
Potrebbe avere una nuova vita la "Torretta degli amanti" del Parco Sottocasa, a Vimercate.
Nei giorni scorsi il Comune ha affidato un incarico tecnico per la progettazione del restauro del manufatto gotico che si trova all’interno dell’area verde comunale.
Struttura di pregio
Una struttura di pregio, alta circa una decina di metri, che è lì dalla seconda metà dell’Ottocento anche se ormai non è più visibile. Da decenni è infatti completamente avvolta dai rovi e in parte diroccata.
Né le amministrazioni precedenti né quelle successive ne hanno preso in considerazione la riqualificazione. Ora, con la Giunta di Francesco Cereda, che ha inserito la completa fruizione del Parco Sottocasa tra le sue priorità (come noto, grazie a 2 milioni del Pnnr si procederà alla riqualificazione e apertura al pubblico della parco di parco da sempre chiusa), si pensa anche alla torretta.
Se ne saprà di più proprio grazie all’incarico di progettazione affidato all’architetto Gaetano Arricobene di Milano, per un importo di 31mila euro.
L'assessore: "Costi da definire"
"Attendiamo lo studio per capire se e come procedere - ha spiegato l’assessore alla Cura della Città Sergio Frigerio - Viste le condizioni della struttura non è scontato che si possa procedere con la riqualificazione. E anche se anche risultasse possibile bisognerà poi definirne i costi e un’eventuale destinazione. In ogni caso si procederà con una pulizia e messa in sicurezza per rendere la torretta visibile".
La storia della torretta
La torretta del Parco Sottocasa risale molto probabilmente alla seconda metà del XIX secolo, quando fu realizzato il grande parco. Si tratta di una tipica architettura da giardino, in stile neogotico, facente parte del complesso di Villa Sottocasa, utilizzata con ogni probabilità come alcova e luogo di incontri segreti da parte dei nobili abitanti della villa.
"La torretta fu realizzata con ogni probabilità attorno agli anni Ottanta dell’800 - spiegò una decina di anni fa al nostro Giornale il compianto Angelo Marchesi, all’epoca responsabile del settore Cultura del Comune e direttore del Museo del territorio di Villa Sottocasa - Ai tempi la villa era di proprietà di Luigi Ponti ed Elisabetta Sottocasa. E’ una costruzione tipica di quel periodo. Un edificio in stile neogotico, che richiamava simili architetture medievali. Una sorta di capriccio della proprietà, come voleva la moda del tempo. In origine era più alta. In cima c’era, infatti, un ulteriore torretta in legno, che nel tempo è marcita".