Sequestrati centinaia di capi contraffatti
Doppio blitz della Guardia di Finanza tra Agrate, Lissone, Seregno e Desio
Centinaia di capi di abbigliamento, calzature e accessori apparentemente di noti marchi ma rigorosamente taroccati, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza tra Agrate, Seregno, Lissone e Desio
Le indagini della GdF e i capi sequestrati
Prosegue incessante l’attività delle Fiamme Gialle del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Monza guidate dal colonnello Maurizio Querqui che, nel quadro del costante controllo economico del territorio, hanno intensificato il presidio a contrasto della contraffazione di marchi industriali e brevetti.
In particolare, i militari del Gruppo di Monza hanno individuato e sequestrato circa 400 capi di vestiario contraffatti, riproducendo la foggia ed i segni distintivi registrati dal brand “ICON” ovvero recanti personaggi di vari manga giapponesi (Dragon Ball, Naruto, Demon Slayer, Joker, One Piece, My Hero Academia, Gundam, Fairy Tail) illecitamente riprodotti.
L’attività è stata sviluppata dai Finanzieri monzesi che hanno eseguito controlli presso due esercizi commerciali di Agrate Brianza e Lissone, rilevando la messa in vendita ai clienti di circa 260 capi di abbigliamento richiamanti il noto marchio figurativo italiano e oltre 100 felpe riproducenti altrettanto illecitamente vari personaggi di fumetti originari del Giappone.
La seconda operazione
Nell’ambito del medesimo dispositivo operativo, i militari della Compagnia di Seregno hanno, inoltre, individuato e sequestrato presso due negozi di Seregno e Desio, oltre 50 fra paia di scarpe modello Air Jordan 1 MD, portachiavi, scatole e imballi recanti il marchio depositato dal noto brand “Nike”, risultati contraffatti sia dai preliminari accertamenti svolti sul posto sia dai successivi riscontri peritali eseguiti in collaborazione con una società operante nel settore della tutela dei marchi e brevetti.
Accertata la detenzione per la pronta immissione sul mercato, gli articoli sono stati immediatamente sottoposti a sequestro dalle Fiamme Gialle di Monza e Seregno e gli amministratori delle quattro imprese coinvolte deferiti a vario titolo alla Procura della Repubblica di Monza per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale, in materia di violazione del diritto d’autore e ricettazione.